QUAL E' IL TUO "LIBRO DI COMODINO" (LIVRE DE CHEVET) PREFERITO, DA AVERE SEMPRE SOTTOMANO, A CUI RITORNARE NEI MOMENTI DIFFICILI? VALE CITARNE SOLO UNO

Da ragazzo avevo tanti libri preferiti, che leggevo e rileggevo. Poi, quasi per selezione naturale, si sono diradati. Ne è rimasto solo uno, che ogni tanto sfoglio aprendolo a caso per trovare conforto e ispirazione: Le Vite Parallele (Plutarco).

Notare bene un paradosso: è un librone che non ho mai letto dall'inizio alla fine ma lo sfoglio leggendo le singole vite. Ce ne sono alcune meravigliose, anzi di più commoventi, come quella di Numa (il secondo Re di Roma), Temistocle, Alcibiade, Marco Antonio, Cesare e tante altre.

Uomo pio e intelligente, coltissimo ma scorrevole scrittore "in punta di penna", ragionevole ma aperto al mistico, lo scrittore Plutarco è per me un modello di vita. Come vorrei essere come lui.