IL PRIMO LIBRO CHE HO LETTO

"Il primo libro che hai letto?"

"Francamente non ricordo. So che da piccino leggevo di tutto. Aspetta però... ti posso dire quale è stato il primo libro che ho letto per conto mio, un libro per così dire proibito lo lessi quasi di nascosto."

"La cosa si fa interessante. Adesso me lo devi proprio svelare. Un libro sconcio?"

"Ma va. Aveva vinto il Premio Bancarella mi sembra."

"Ma quanti anni avevi?"

"E chi si ricorda. 9... 10..."

"Il mistero si infittisce."

"Tu immagina di essere un bambino della grigia periferia milanese con la zucca piena di sogni e che vive in un mondo tutto suo."

"Non eri messo molto bene mi sa."

"Direi proprio no. Poi un giorno mi capita sotto gli occhi NON È TERRESTRE, di Peter Kolosimo, scrittore nazional popolare di dubbia fama. L'ho trafugato e divorato quasi di nascosto e lì.. mi si è aperto un mondo."

"Di che parlava?"

"Di archeologia misteriosa, extraterrestri in visita sul pìaneta terra, di Ufo, Stonehenge, animali fantastici, regni perduti, i misteri delle piramidi..."

"Oddio. Cazzate insomma."

"Che siano cazzate OGGI possiamo dirlo. E comunque c'è gente che ci crede ancora. Anche se nessuna delle sue ipotesi ha resistito all'epoca sembravano verosimili."

"Ma che prove portava?"

"Un guerriero preistorico aveva l'elmetto? Era il casco di un astronauta alieno. Stonehenge? Troppo complesso. Aeroporto per Ufo. Le Piramidi? Costruite da giganti di tecnologie perdute. Insomma gli alieni sono tra noi."

"Peccato che queste idee balzane si siano rivelate tutte bufale."

"No. Qualcosa in fondo al cuore è rimasto. Quando ho visto i primi minuti di "2001 Odissea nello spazio" di Kubrick ho capito senza difficoltà il messaggio del regista. Il suo monolite e quello che instillava nelle scimmie... Non è terrestre."