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domenica 7 novembre 2021

 HAI MAI TENUTO UN COMIZIO POLITICO?

Al terzo bicchiere di Limoncello iniziò la deriva alcolica. Ero a Napoli ospite di Alfonso e voleva farmi assaggiare a tutti i costi una specialità local. Buono, per me ai tempi una vera novità.
Avevo ospitato Alfonso a Milano mesi prima e gli avevo fatto visitare la città ("uè, ma voi milanesi vi fermate veramente ai semafori") e ora ricambiava con una settimana pienissima.
Il Limoncello quella sera però era soave ma traditore e iniziai a non capire più niente. Da giovane mi illudevo di reggerlo bene, l'alcool.
Mi hanno poi raccontato che mezzo sbronzo mi affacciai al balcone del condominio, mi misi in posa plastica e con piglio da ventennio nel silensio della noche gridai:
"POPOLO DI NAPOLI! GENTE CHE VIVE ALL'OMBRA DEL VULCANO! IĹ VOSTRO RE È TORNATO E ORA MI DOVRETE UBBIDIRE"
Da una finestra aperta uscì una rumorosa pernacchia: "prrrr!"
"BRAVI! COSÌ VI VOGLIO, SELVATICI! ADESSO SEGUITEMI SINO ALLA MORTE!"
"Ma vaffanculo tu e chilla bucchina e' mamm'te!"
"NON TEMETE! SEGUITEMI! E SEMPRE VIVA MARADONA!"
Con l'ultima frase ammetto di avere giocato un po' sporco, vista la venerazione che i napoletani hanno per San Diego.
Comunque tornai indietro e crollai sul divano. Il giorno dopo Alfonso mi svegliò col caffè e mi raccontò tutto. Dio, che mal di testa.
"Uè Luchino, hai fernuto e' pazzià?"


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