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venerdì 19 novembre 2021

LA PORTINARA

Alla fine ho ceduto. Oggi vi racconto un po’ di cazzi miei.

Un paio di mesi fa Luis, il mio badante-domestico-factotum peruano, ha avuto un ictus, è caduto ed è morto sul colpo. Una tragedia improvvisa e imprevedibile. Lo conoscevo da più di dieci anni, tra noi ormai c’era un bel rapporto. Mi ha spezzato il cuore. Luis, ogni tanto parlo ancora con te.

Dopo le condoglianze però avevo un problema pratico: di una persona accanto per qualche ora io, acciaccato di salute e vivendo da solo, ho bisogno. Con chi sostituirlo? Volevo un uomo (per quando faccio la doccia, mi vergogno) e che abitasse vicino. E soprattutto, pio desiderio, volevo qualcuno di cui potermi FIDARE, anche se fosse solo una illusione. Non è bello farsi mettere le mani addosso da estranei, provare per credere. Tante pretese, eh?

La ricerca è iniziata. Ho sguinzagliato le mie conoscenze, la parrocchia, gli amici, le associazioni, gli assistenti sociali, i vicini, tutti. Niente, o persone lontane, iperqualificate o associazioni di badanti pronte a mandarmi donnone ucraine (che suollevano da terra piiicuolo uomo italiano). Rispondevano molte donne e nessun uomo. Possibile? Purtroppo sì e il tempo stringeva.

Adesso dirò qualcosa di politicamente scorretto: sono giunto alla conclusione che in un certo senso una donna è “portata” a far da badante, sin da piccola le danno una bambola da accudire, il fratellino, il marito, la casa, i figli, i genitori etc. Un uomo no, spacca i muri, trivella i pozzi, solca i 7 mari, per lui dover stare in casa è una sofferenza. Questo modo di pensare è antiquato, egoista e pericoloso (quante vite sprecate) ma la conclusione è ovvia: se si cerca una “donna” ne trovavo a bizzeffe, un “uomo” no. E alla fine come ho detto ho ceduto, ma ero quasi disperato.

Ho chiesto alla portinaia. La portinaia a Milano è una istituzione, non so altrove. Bada al condominio, smista la posta, sa i *azzi di tutti, nulla sfugge al suo sguardo. Oggi si tende a sostituirla con i citofoni, non so però se è un passo avanti, dubito. Trascurare i rapporti umani la storia insegna che a lungo andare è molto molto dannoso.

Esitavo di rivolgermi a lei, essendo anche Testimone di Geova. Forse ho dei pregiudizi, chi mi conosce sa che mi tengo lontano da certi argomenti. Mi sbagliavo però su di lei, mi sono ricreduto. Nel giro di 24 ore mi ha trovato (subito!) una brava persona (anche lei religiosa, ovvio), molto educato e affidabile, con cui mi trovo bene. Chi vivrà, vedrà.

Se ho trovato la persona giusta sarà per me come aver vinto all’Enalotto. Insomma, “W le portinaie!”. E basta con i pregiudizi religiosi.

Depositarie di antichi segreti, custodi della igiene e morale pubblica, umana videosorveglianza, filo d’acciaio del tessuto sociale che ci circonda.



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