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lunedì 8 novembre 2021

 CHRISTINE DE PIZAN

Google celebra CHRISTINE DE PIZAN, una delle più straordinarie donne del medioevo e secondo me di tutti i tempi.
La sua storia merita di esser raccontata. Di lontane origini italiane (Pizzano era un paesino veneto), cresciuta alla corte di Carlo V a Parigi, essendo di natura curiosa ebbe accesso alla grande biblioteca del Louvre e imparò a leggere e scrivere, caso raro all'epoca. Si sposò con un uomo che amava teneramente ed ebbe tre figl.
A 25 anni però la tragedia, il marito muore all'improvviso e lei si ritrova sola e povera ("sola sono e sola voglio rimanere"), con tre figli e una anziana madre da mantenere. La famiglia era anche caduta in disgrazia con il nuovo sovrano. Che fare?
Fu allora che Christine compì per l'epoca un gesto rivoluzionario. Come raccontò lei stessa "mi trasformai in un uomo, capace di condurre le navi". Una metafora per dire che decise di diventare autonoma e padrona della sua vita, prerogativa ai tempi solo del genere maschile. Oggi è normale ma lei fu la prima
Fuor di metafora Christine fondò uno Scriptorium dove si eseguivano a mano apprezzate copie di libri (la stampa era di là da venire) e scrisse in poco tempo "Il libro delle cento ballate". Libro che ebbe un grande successo in tutta Europa: Christine divenne la prima scrittrice donna professionista della storià.
Tra i suoi numerosi scritti ne voglio ricordàre almeno due: LA CITTÀ DELLE DAME, libro piccino ma molto bello e di piacevole lettura ancora oggi, e un poema su GIOVANNA D'ARCO, scritto mentre la pulzella era ancora in vita.
Una storia affascinante di indipendenza, insomma, per me degna di essere conosciuta. E Google senza saperlo da anche a me un piccolo riconoscimento, rimanda infatti alla voce Christine de Pizan su Wikipedia. Voce che ho scritto io stesso circa dieci anni fa quando mi accorsi che nessuno parlava di questa grande donna.
Non era giusto e mi diedi da fare. Ho sempre trovato sconcertante come il web sia pieno di sciocchezze e quasi tralascia ciò che è veramente splendido.

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