Visualizzazioni totali

martedì 23 novembre 2021

 COME SI SCRIVE UNA CANZONE?

La stessa domanda che, durante una cena a casa sua, Dustin Hoffman rivolse a Paul McCartney nel 1973. C'è infatti un alone di mistero sul "come si fa" ad iniziare qualcosa di bello mai sentito o visto prima. A molti sembra anzi qualcosa di magico, di impossibile.



Eppure è semplice, rispose Paul, basta prendere spunto dalla natura, dal mondo che ci circonda e poi la si sviluppa, si trovano connessioni, parole, emozioni. Da tutto può scaturire una idea, in qualunque momento.

"Anche in questo?", chiese Dustin. "Certo -rispose Paul che aveva già intuito dove si andava a parare-, se lo spunto è buono perché no?".

"Per favore, dai, fammi sentire una nuova canzone che prima non c'era." Paul accettò la proposta di Dustin. Gli stava simpatico e l'atmosfera era buona, di solito sfide di questo genere le rifiutava.

Già, ma su cosa? Paul per trarre ispirazione prese una rivista e iniziò a sfogliarla. L'occhio gli cadde su un articolo riguardante la recente morte di Picasso, il grande pittore. Le sue ultime parole sembra furono: "Fate un brindisi per me, io non posso più bere."

Non serviva altro a Paul. Imbracciò la chitarra e iniziò a improvvisare musica e testo. Ben presto una melodia venne fuori, con Dustin Hoffman che batteva le mani in giro gridando felice "Sta facendo una canzone! Sta facendo una canzone!"

La canzone era buona e "Picasso's last words" venne poi inserita nel giustamente famoso album "Band on the run" del 1974.

(se volete si può vederla anche così: anche una semplice domanda può essere un punto di partenza e rispondere diventa un piacere. Bisogna accettarle dunque queste benedette sfide? Non sempre ma a parere mio a volte sì. Soprattutto se sono "belle sfide", se positive opportunità)



Nessun commento:

Posta un commento