QUAL E' IL LIBRO PIU' DIVERTENTE CHE HAI LETTO?

"Un premio me lo merito proprio", pensavo alla stazione di Padova. Ero reduce da un esame pesantuccio e ne ero uscito vincitore, un bel 29 in Psicologia Fisiologica. Come uscire da incubo: gli ultimi tre mesi non avevo fatto altro che studiare.

Aspettando il diretto per Milano comprai in edicola "Pertini!" di Andrea Pazienza. Un libro a fumetti, volevo qualcosa di divertente da leggere dopo tanti libri seri, ne avevo bisogno.

Non immaginavo però che fosse COSI' divertente, un vero capolavoro di vis comica, e lo scoprii ahimè a mie spese. Trovai posto in uno scompartimento affollatissimo, fino a Milano non mi schiodava più nessuno, e iniziai a leggere le avventure del partigiano Pert e del suo fido luogotenente Paz.

Ora, non so che rapporto avete con i fumenti, so solo che iniziai a ridere come uno scemo leggendo le loro avventure, meglio di Stanlio e Ollio.

Ma c'era un problema: essendo lo scompartimento affollatissimo e pieno di gente ingrugnita, non potevo certo ridere sfacciatamente, cosi soffocai le mie risatine per due ore. E più le soffocavo nascondendo la faccia nel libro peggio era, mi mancava il respiro dal ridere.

Due ore così, a pensarci se qualcuno mi guardava devo aver fatto proprio la figura dello scemo. Sono quasi morto dal ridere cercando di non ridere.

In quello scompartimento comunque imparai una verità che un domani mi sarebbe servita nel mio lavoro di psicologo: LE EMOZIONI NON SI POSSONO SOFFOCARE. Continuano a sopravvivere e prima o poi salteranno fuori in qualche modo.

Se devo essere sincero, è l'unica cosa che mi ricordo di Psicologia Fisiologica!

"You know appresso?"