PERCHE' LE FIABE DI CULTURE DIVERSE E LONTANE SI ASSOMIGLIANO TRA LORO?

Il libriccino aveva un titolo troppo invitante: "Le più belle fiabe orientali per bambini". Preso subito. Oh finalmente qualcosa di nuovo da leggere.

Quella sera mi misi comodo e iniziai a sfogliarlo. Una delle prime fiabe era ambientata nel lontano Laos. La storia di una bambina che, per portare del riso alla nonna, doveva attraversare la giungla. Solo che nel tragitto incontrava una tigre con cui si fermava a parlare. La tigre, saputo che andava dalla nonna, la precedette per prenderle tuttedue. Per fortuna un guerriero sull'elefante uccideva dopo un furioso combattimento la tigre salvandole.

Ma...

Questa risonanza tra oriente e occidente faceva pensare. Forse lo psicoanalista Jung aveva proprio ragione, certe fiabe sono valide in tutto il mondo e in tutti i tempi. Se si vuol insegnare qualcosa ai bambini (e in qualche misura agli adulti) meglio, molto meglio RACCONTARE UNA STORIA invece di dare un comando. È più efficace, è più simpatico, ci divertiamo tutti, meno noioso che fare la morale .

E quale sarebbe allora in questo caso la morale? Deve essere universale, valida per le bambine di tutto ma proprio tutto il mondo: MEGLIO SE ADESSO NON DATE TROPPA CONFIDENZA AGLI UOMINI, SOPRATTUTTO QUELLI PIÙ GRANDI. ARRIVERÀ UN GIORNO, PER ORA MEGLIO DI NO.