IL MIO GESTO PIU' RAZZISTA
Quando avevo 17 anni, un giorno alla stazione dei pullman di Bergamo stavo sbranando una focacciona. Si avvicina un ragazzo nero e me ne chiede un pezzo. Io mi volto rabbioso stringendomi la focaccia al petto e grido "No, è mia! C'ho fame!" Il ragazzo nero deluso se ne va.
Ripensandoci poi sul pullman mi sono pentito del mio gesto. Mi sono comportato da stronzo. Non mi sarebbe costato dargli un pezzo di focaccia e anche lui aveva fame.
Sono passati più di 40 anni. Da allora ogni volta che vado al Super prendo una focaccia in più e la regalo al ragazzo nero che vende gli accendini all'entrata. Lui mi ringrazia ma sono io che ringrazio lui.
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