UN QUADRO AFFASCINANTE

Questo quadro di Frida Khalo intitolato "Ciò che l'acqua mi diede" (1939), è bello e mi è sempre piaciuto, lo trovo molto originale e poetico.

La tormentata pittrice messicana ha dipinto una scena quotidiana nella vasca da bagno dal suo punto di vista. Figurine simboliche e astratte emergono dall'acqua e riempiono la vista.

Un quadro dalle evidenti influenze surrealiste (e molto si è discusso sul significato delle varie figure) in cui Frida ha trovato la magia nel quotidiano.

"Querido Luca, non c'è bisogno di sostanze, strane robe, viaggi esotici o altro per avere esperienze fantastiche. Basta tenere gli occhi e il cuore aperti, anche se sei fermo e sdraiato nel tuo bagno. Riuscirai a vedere la bellezza? È lì davanti a te, parola di Frida".

Grazie mia querida Frida, di questo sono anch'io fermamente convinto. Non c'è bisogno di droghe o di sballarsi per godere della bellezza del mondo. Basta un semplice bagno caldo. Illuminante per me notare che la pensavi cosi anche tu. 🙂