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lunedì 30 ottobre 2023

HAKA

Visitando la Nuova Zelanda, mia sorella notò come fosse praticamente spopolata. È grande come l'Italia ma non ha neanche 5 milioni di abitanti, forse perché con un clima molto più rigido essendo circondata dall'oceano, non dal Mediterraneo.

Risultato, ovunque trovi paesaggi affascinanti e deserti, non a caso la trilogia del Signore degli Anelli fu girata lì. E per inciso fu questo il motivo per cui Sean Connery rifiutò ìl ruòlo di Gandalf il mago: "trasferirmi in quel deserto della NZ? Manco morto!" (Grave errore, Sean).

Tra le altre esperienze, mia sorella rimase molto scossa dalla haka, la danza tribale dei guerrieri maori. "Un conto è guardare l'haka allo stadio (e anche lì qualche brividino te lo dà), un'altra è vederti vicino un guerriero maori Incazzato. Fa paura."

Ho scoperto poi che l'Haka non c'è solo in Nuova Zelanda ma è diffusa in tutto il Pacifico, ogni isola ha la sua. Ecco per esempio quella delle Isole Samoa. Si capisce bene che una volta se la vedevi significava che la giornata finiva a schifìo.

https://www.youtube.com/watch?v=Y91jA-it63M&t=2s

"Ma in fondo stiamo parlando di posti lontani, che ci frega?" E invece no, la Nuova Zelanda è vicinissima: infatti non si può non notare che tanti giovani, sia maschi che femmine, hanno la pelle di braccia e cosce ricoperta di tatuaggi "tribali", tipici di quel paese

Quando esploro il significato ricevo sempre da loro risposte vaghe "mi piacciono... appartengono alla mia tribù (??).. vengono dalla Polinesia... rispecchiano la mia anima selvaggia e guerriera... sono belli… dentro mi sento cosi."

Ce ne sono di complicatissimi, dal significato oscuro, molto arcaico. Ma perché un giovane dovrebbe farsi un tatuaggio simile?

C'è qualcosa in questa "moda" (scusate se la chiamo così) che non capisco, l'unica che ho stabilito è che viene da lontano, dall'isola più lontana dall'Italia, dall'altra parte del mondo.

Stranamente, un po' anche ci somiglia.

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