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lunedì 30 ottobre 2023

ARTE

"
Giuliano, penso che ho un lavoro adatto a te."

"Dica Maestro Bernini. Sempre pronto."

"Hai solo 25 anni e sei uno dei miglior allievi della mia bottega. È un po' che ti osservo. Ho notato che sei molto bravo con il marmo, riesci a realizzare finemente tanti dettagli, come va di moda oggi. Le tue perle sembra quasi non tocchino la pelle."

"Ho solo imparato da lei, Maestro Bernini, solo qui nella sua bottega di Roma potevo apprendere come scolpire nel marmo sfoglie, forature e capelli. Il suo Ratto di Proserpina per me è insuperabile, come ha fatto a scolpire le mani? Sembra che affondino nella coscia di marmo."

"Imparerai. Ora è tempo di dimostrare il tuo valore, Giuliano Finelli. Che ne dici di scolpire il busto funebre di Maria Barberini?"

"Ah sì, quella ragazza che è morta di parto. Molto giovane."

"Mi hanno appena assegnato questa commissione e ho pensato a te."

"Onorato Maestro Bernini, farò del mio meglio."

"Ti lascio massima libertà. Al limite alla fine darò qualche ritocco ma mi fido pienamente. Ho visto che sei molto bravo a scolpire l'attaccatura e i ricci dei capelli e il pizzo dei vestiti anche se sei giovane. E in fondo cosa c'è di meglio di un giovane per ritrarre la giovinezza?"

(Giuliano Finelli, busto di Maria Barberini Duglioli, 1627, oggi al Louvre di Parigi)

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