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lunedì 30 ottobre 2023

IL MIO NUOVO IDOLO

Spoiler: solo per appassionati duri di scacchi. Si useranno a volte termini specialistici, rischiate di annoiarvi.

Ricoverato in ospedale per un ciclo di riabilitazione, decisi di sfruttare i lunghi pomeriggi annoiati per migliorare il mio Rank di 1100. Almeno unisco l'utile al dilettevole.

Studiando e giocando ogni giorno (sia lodato chess.com) sono riuscito a raggiungere un Rank di 1200 e aspiro al 1250.

Le cose si fanno sempre più serie. Basta con la Difesa Siciliana, le strategie attendiste, le manovre posizionali e gli arrocchi corti. Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare.

E mentre studiavo, l'ho scoperto e mi sono inchinato davanti al mio nuovo dio, lui.

Mikhail Tal', il Mago di Riga, l'imbattuto, il grande attaccante. Afflitto da gravi problemi di salute anche perché fumava come un turco, a 50anni scappò dall'ospedale per battere il giovane Spassky. Tanto per ribadire che il campione era ancora lui, eccheccz!

Suo laconico commento "oggi il cadavere ha giocato bene". Idolo assoluto.

Da lui ho imparato cose importanti: che gli scacchi sono un'arte non una scienza poi ad attaccare con i pedoni e infine il supremo valore del sacrificio negli scacchi.

Se cioè vuoi raggiungere la meta suprema (lo scacco matto), devi essere pronto a sacrificare tutto. E intanto costruire supreme architetture, trappole di mosse travolgenti.

Tal' mi ha insomma insegnato ad avere coraggio e lungimiranza insieme, non è poco. BISOGNA averle entrambe nella vita. Alcune sue partite sono spettacolari, da vedere con il cappello in mano. 

"Nessuno sport è piu crudele degli scacchi"

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