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lunedì 30 ottobre 2023

LA MAGISTRATURA ITALIANA E' DI SINISTRA?

Questa è una domanda che sentito tante volte lavorando in tribunale: le toghe rosse, la magistratura politicizzata, non c'è da fidarsi e poi sono tutti sadici e corrotti! Comunisti!

Affiancavo come psicologo i giudici nelle varie decisioni e notavo sempre come reagivano a certe critiche. Se ai tempi di Mani Pulite magari si esponevano e reagivano nelle interviste, oggi hanno imparato a comportarsi in ben altro modo: non ci mettono mai la faccia ma delegano a parlare il presidente della ANM (associazione nazionale magistrati), il quale bene o male ripete sempre le stesse cose.

Che i giudici hanno solo applicato la Legge vigente, che non c'è nulla di personale, che Politica e Giustizia sono indipendenti, che le sentenze vanno rispettate ma per carità possono benissimo essere commentate, che se non si è d'accordo si può sempre ricorrere in Appello e via gettando acqua sul fuoco.

Se infatti volete VERAMENTE criticare una sentenza non andate sui giornali. Piuttosto leggetela e guardate quanto segue le leggi, di solito è scritto chiaro nelle motivazioni.

Permane la domanda: ma i giudici allora sono di sinistra o no? Vi rivelo un segreto, ho visto più gente di destra che di sinistra tra loro. Questo però non ha e non deve avere alcuna influenza sulle decisioni finali.

Infatti un giudice può essere di destra di sinistra uomo donna bianco nero credente ateo etc ma il suo compito è quello di applicare la legge, non le sue convinzioni personali.

Ovviamente nessuno è infallibile e per questo esiste l'Appello, meglio se ben fondato. Come dicono a Roma, ricordarsi che in questo campo "le chiacchiere stanno a zero".

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