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giovedì 10 ottobre 2019

MAI PIU’ SENZA
Adolescente maschio + Anni ‘70 + Quartiere Forlanini Milano = Motorino.
I ragazzi lo sapevano benissimo e già all’età di 12 anni iniziavano a trapanare le orecchie dei genitori. Perché se non avevi la moto eri un solo per sempre, escluso da tutte le compagnie. Le possibilità poi di cuccare una morosa si riducevano a percentuali da prefisso telefonico.
Io stesso, che ero un topino da biblioteca lontano quindi da certe logiche, notando la febbre che aveva sconvolto i miei contemporanei, riuscii dopo varie insistenze a farmi regalare a 15 anni un motorino, soprannominato dopo poche settimane “Killer” perché era talmente sbilenco che tutti cadevano e si facevano male. Ma racconterò di lui un’altra volta.
Il risultato più evidente di tale febbre collettiva fu comunque un altro. Nel giro di poco tempo tutti si trasformarono in meccanici e carrozzieri provetti, c’era gente che girava coi cacciaviti in tasca. Molti dialoghi iniziavano ormai con “oggi la moto faceva uno strano rumore...”. “Ah sì, dicci dicci...”
Nella foto, presa ai box del quartiere, un fiero adolescente mostra orgoglioso al mondo il suo bolide, motocicletta di cui gli espertissimi indovineranno subito modello e peculiarità.


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