LA TRASGRESSIONE DI MIA NONNA
Era una bella
domenica di sole. L’aria era tiepida ma non afosa, si stava proprio
bene..
La famiglia aveva
appena finito di mangiare all’aperto alla Trattoria Monluè, in uno
di quei tavolini di pietra sotto il pergolato. Quel giorno il cuoco
della Trattoria si era superato e il risotto era stato favoloso.
Dopo il dolce per i
bambini e il caffè per gli adulti, ia nonna Emilia stupendo tutti
chiese, ottenendola, una sigaretta. Non l’avevo mai vista fumare,
era una di quelle donne vecchio stampo tutte di un pezzo. Ricordo
ancora lo sbigottimento nella tavolata.
“Ma come, nonna,
tu… fumi?”
“Capita”,
rispose lei tirando una boccata. Si notava come l’avesse già
fatto, perché i suoi gesti erano naturali.
Non me ne stavo
rendendo conto, ma mia nonna quella volta stava dando a noi ragazzini una lezione
di vita.
Ogni tanto...è
bello lasciarsi andare.
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