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domenica 20 ottobre 2019

LOST GENERATION
“Ciao Genoveffa, grazie che mi sei venuta a trovare.”
“Non potevo mancare, Luca bello, sai che ogni domenica io e tua madre passiamo a trovarti. Ti cambiamo le lenzuola e ti portiamo la pastasciutta buona. Cuntent?”
“Cume un pulaster tra i gain. Sempre gradita. A proposito, sai che sul sito del Forla ho scritto del Centro Anziani di via Zante, quello che mi hai detto frequenti?”
“Ah sì? E cusa l’è che te scrivet? “
“Quello che dici sempre tu, Geno, che è nato dove prima c’era l’asilo, che è frequentato da tutti i vecchietti del Quartiere, che fate tante tantissime cose. Ho visitato anche il vostro sito internet, vi date da fare parecchio, vedo che ballate in sede ogni weekend che Gesù bambino manda in terra. Ma musica registrata o con l’orchestrina?”
“Sempre dal vivo! Di solito sono in 3 o 4 e questa domenica balli di gruppo.”
“Quanta vitalità. A proposito, ma per loro a che età si diventa anziani?”
“A 55 anni. Io mi volevo iscrivere a 52 ma non mi hanno voluta.”
“Troppo giovane eheheh. Hanno paura della gioventù!”
“Taci, che la prima volta che sono entrata mi hanno guardato tutte storto.”
“Avevano paura che eri una rubacuori. Non è mai troppo tardi! Ah Geno Geno, quanti ne hai fatti piangere...”
“Ma va, ero io che piangevo! E tu Luca scherzi ma per tanto tempo mi facevano i dispetti, si erano coalizzate. Mi facevano perdere l’equilibrio durante le prove di danza, mi rubavano l’ombrello, mi parlavano alle spalle! Alla fine ho preferito occuparmi della biblioteca, lì almeno ero più tranquilla”
“Ma….non ci credo. Non è possibile.”
“Cosa non è possibile? Dimmi Luchino.”
“Ma, Genoveffa, con l’età non si raggiunge la maturità?”
“Ciao Pepp!”
“Ma...è come essere all’asilo. Anche a 70 anni si fanno questi discorsi del cazzo?”
“A 70? A 80! Tu non hai idea delle malignità che girano.”
“Oh cavoli. non me l'aspettavo-"
"Il corpo invecchia ma il cuore no!”


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