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lunedì 7 ottobre 2019

DON PIERO
Don Piero Carnelli è stato il burbero e roboante parroco di San Nicolao della Flue dal 1963, quando era ancora in divenire, sino al 1984 quando venne promosso Monsignore e mandato a dirigere una scuola pontificia.
Uomo dal temperamento molto sbrigativo, talvolta brusco, non mi fu mai particolarmente simpatico ma ha un innegabile pregio: quello di avere trasformato (con metodi a quanto pare non sempre limpidi) una baracchetta di legno in un grande complesso religioso, con una chiesa imponente anche se controversa, un vasto oratorio, un teatro, edifici vari etc.
Praticamente tutti gli adolescenti degli anni '70 che andavano a Catechismo ricordano i suoi scappellotti. Dopo la sua morte nel 2002 gli dedicarono una piazza, quella proprio antistante alla chiesa.
Ho un ricordo vago delle sue prediche, in cui dava mazzate a destra e manca. Tipico prete cattolico formato in tempo di guerra, carattere molto deciso alla Fernandel, ma senza la sua simpatia.
Rovistando nella mia memoria ho un ricordo di lui: erano i giorni in cui in Rai si trasmetteva lo sceneggiato Gesù di Nazareth di Zeffirelli (quindi 1976). Grande successo, non si parlava d'altro.
Allora ero 15 enne e andavo a messa ogni domenica. mi aspettavo elogiasse lo sceneggiato e invece no. Agitando la tonaca, Don Piero lanciò quasi un'anatema! Era una banalizzazione del messaggio di Cristo in termini pacifisti e troppo caritatevoli ed esortava tutti a diffidare della tv.
Beh, ripensandoci adesso forse aveva ragione


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