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giovedì 10 ottobre 2019

I CAVALLI DELL’EST
I “Cavalli dell’Est” sono una espressione un po’ particolare, che non può capire chi sta fuori dal quartiere Forlanini. Indica la sottile striscia di terra che corre parallela tra la strada asfaltata e la Tangenziale Est. Spazio in genere ricoperto d’erba e cespugli, l’ideale per scatenarci i cavalli, cioé i motorini da cross (ci sarebbero altre spiegazioni legate alla droga, vi do la più leggera).
D’inverno, quando si ricopriva di neve, ideale per un bambino era salire fino quasi alla tangenziale per poi lasciarsi scivolare giù dalla discesa con bob improvvisati, anche un pezzo di cartone andava bene. E se non c’era il cartone si usavano i jeans o i sacchi della spazzatura. Si finiva sempre intirizziti, con neve dappertutto, ma quante gare all’ultimo respiro.
Fin quando ahimè (anche per voci strane di ciò che accadeva tra i cespugli, Stephen King ci costruirebbe un romanzo) misero le inferriate per sicurezza, ufficialmente per non far avvicinare i bambini alla tangenziale. Ma voi pensate che le grate siano bastate?
Un ostacolo è una tentazione irresistibile per un giovane, DEVE scavalcarlo e superarlo.


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