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venerdì 23 settembre 2022

UN PICCOLO GESTO DI BUONE MANIERE

Il 16 ottobre 1793 fu una giornata terribile per Maria Antonietta. Condannata a morte a 38 anni dopo un processo farsa, si vestì di bianco, i capelli le vennero tagliati rozzamente e venne portata dalla prigione della Conciergerie di Parigi sino a Place de la Revolution (oggi Place de la Concorde), dove l’attendeva la ghigliottina. Suo marito, Re Luigi XVI, aveva già subito la stessa sorte a gennaio. Ora toccava a lei, l’ex Regina.

Il tragitto prima di arrivare al patibolo fu una sequela di oltraggi. Su un carretto scoperto, il popolo le lanciava addosso di tutto e le urlava contro. Chi ha avuto esperienza di una folla imbestialita sa cosa si prova in quei momenti.

In giovinezza Maria Antonietta era stata frivola e dissipatrice, tanto da essere calunniata per le sue brioches dal popolo che chiedeva pane, Del resto da una ragazza che a 18 anni diventa regina non mi aspetterei nulla di diverso. Crescendo era diventata più matura e responsabile ma era troppo tardi. E adesso, impettita e impassibile, sola e con le mani legate dietro la schiena, lasciava che le dicessero di tutto.

Le sue ultime parole furono singolari. Salendo rapida gli scalini che portavano alla ghigliottina pestò inavvertitamente il piede al boia e disse “Pardon, Monsieur. Non l’ho fatto apposta”. Anche in quel momento non dimenticava la buona educazione. Furono le sue ultime parole. Il boia mostrò la testa recisa alla folla urlante.

Cosa si può imparare da questa storia

Che bisogna essere sempre educati anche se il mondo senti che è ingiusto?

Che era una persona in eventi più grandi di lei?

Che non si rinuncia ad essere se stessi sino alla fine?

Che la cortesia non ti salverà dal boia?

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