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giovedì 8 settembre 2022

 "CHE CI SIANO LINGUE DIVERSE E' IL FATTO PIU' MISTERIOSO DEL MONDO" (IPOTESI SAPIR-WHORF)

Non ci trovo nulla di misterioso, è una teoria anzi balzana dal punto di vista evoluzionistico.

Per millenni l'homo sapiens si è diffuso in tutto in mondo, adattandosi ad ambienti diversi e cambiando poco a poco veramente tutto di sé: colore della pelle, conformazione del corpo, forma degli occhi, costumi, principi religiosi, alfabeto etc. Pensare che il linguaggio dovesse rimanere immutato è da ingenui oltre che poco scientifico.

Il massimo mi sembra sia stato raggiunto nell'isola di Giava, che ha catene montuose molto alte. Ogni valle ha sviluppato un suo linguaggio spesso incomprensibile ai vicini. Risultato: in un'isola relativamente piccola ci sono CENTINAIA di linguaggi.

Supporre che ci sia un linguaggio unico primordiale è una ipotesi più biblica che scientifica.

Considerazioni: interessantissimo notare come molti linguaggi hanno infatti sfumature che per altri sono senza senso. I norvegesi hanno 100 modi per dire "neve", in Amazzonia 100 modi per dire "verde". E noi italiani? 100 modi per dire "pasta" (fusilli, penne, spaghetti, maccheroni, linguine etc). Per un inglese è tutta "pasta", per noi no. Ne parlai anche altrove: tutto ciò influenzerà la nostra memoria > la nostra identità.

Questo processo di differenziazione da qualche secolo però si è interrotto. Stiamo tornando indietro verso un'UNICA umanità sempre più interconnessa. I dialetti stanno sparendo, le lingue stanno sparendo. Sono pronto a scommettere che tra qualche tempo appariranno commistioni tra cinese e inglese, le due lingue dominanti che sembrano in apparenza così diverse.

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