COSA STUPISCE UN IMMIGRATO DA UN PAESE POVERO ARRIVATO IN ITALIA

“Ciao Pedro, grazie per essere venuto ad assistermi in queste giornate estive. Oh, un po’ di gioventù finalmente. quanti anni hai?”

“Ne ho 19, signor Luca, sono venuto qui in Italia quando ne avevo 12 con tutta la famiglia. In Perù c’era una grande crisi e mio zio ci ha consigliato di venire qui in Italia, un paese ricco.”

“Sono sempre stupito quando noto che nel resto del mondo ci considerano un paese ricco. Pedro, parli molto bene l’italiano.”

“Sono andato a scuola qui. Ho fatto le Medie e il Liceo e adesso voglio fare l’Università.”

“Bravo, ti auguro buena suerte, sei tu il futuro. Toglimi una curiosità però sul passato, Pedro, cosa ha stupito te venendo qui in Italia? Eri un ragazzino ma ti sarai fatto delle idee.”

“Molte cose mi stupirono qui in Italia. Ricordo molto bene la Metropolitana, non pensavo potesse esistere una cosa del genere. Nel mio paese non c’era ancora. Un treno che andava sottoterra!”

“Eh non pensiamo mai ad avvisare i giovani. E poi?”

“E poi il sugo de tomate, la salsa di pomodoro. E’ molto acido, le prime volte alla mensa della scuola ho sputato tutto, insopportabile. Non si offenda, signor Luca, ma in Perù i pomodori sono più dolci e buoni.”

“Nessuna offesa, si sa che pomodori e patate vengono dalla tua terra.”

“Qui avete solo due o tre tipi di patate, in Perù ne abbiamo decine. E poi un’altra cosa mi stupì, mi sembrava di essere veramente in un posto strano. In Perù ogni famiglia ha la sua casetta, con garage e giardino.”

“Quasi come la casa di Paperino!”

“Che da noi si chiama Pato Donald. Ma qui in Italia tante famiglie vivono in un palazzo solo. Inconcepibile! Ci sono i vicini! Bisogna stare attenti anche alle altre famiglie! Qui in Italia vivono tutti in un condominio!”