COSA NON TI PENTI DI AVER COMPRATO

Alle 11 di ogni sabato mattina al Norcino (quello che vende la carne di maiale) vicino a casa mia, arriva la porchetta di Ariccia, direttamente dal paesino.

Mi sono messo in fila per essere uno dei primi e meno male, perché alle 11.25 era già finito tutto. Me la son comprata, l'ho portata a casa, ho aperto il cartoccio, l'ho guardata e ho detto: "Porche', tu mi hai provocato e mo' io te magno!".

Un profumo irresistibile si spandeva dentro casa e ai miei piedi cani e gatti imploravano per avere anche loro una briciolina di porchetta. Bona, eh? Io generosamente ogni tanto facevo cadere qualche pezzettino come il ricco Epulone.

Dopo avere sbafato più di due etti di porchetta ancora fumante mi sono sdraiato sul letto in preda ad un coma porchettivo, era troppo saporita e croccante. Il mio stomaco da milanese delicatino era stato sopraffatto.

Ma nun so' pentito! Commissa', era un infame! Nun so' pentito! Nun so' pentito pe' gnente!