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lunedì 12 settembre 2022

COSA NE PENSO DELLA SOLDATESSA USA CHE HA UCCISO A PORCIA (PORDENONE) UN RAGAZZO ITALIANO

Ne penso molto male. Sono rimasto scandalizzato da un fatto preciso: non tanto che la soldatessa americana di 20 anni abbia travolto e ucciso un ragazzino italiano di 15, non tanto che fosse ubriaca 4 volte il limite, non che l'auto sia piombata su un gruppetto di tre amici sulla pista ciclabile…

Mi ha scandalizzato molto il fatto che, essendo un militare USA, "secondo le normative vigenti Nato" verrà estradata presto negli USA, dove verrà processata e condannata (forse) per omicidio colposo e non si farà un giorno di carcere. Il tutto si limiterà (forse) ad una multa. Che dolore per i genitori del ragazzo.

Come al solito quando ci sono di mezzo i militari americani si insabbia tutto, Ustica e Cermis docet. In spregio ad una consolidata regola del Diritto, per cui un reato viene giudicato nel paese dove è stato commesso, non certo nella nazione d'origine dell'imputato. Pensate solo se il guidatore era marocchino o rumeno, le cose eccome se cambiavano.

Il mio timore che questa vicenda finisca come altre analoghe, impunite, è quasi certezza. E' da queste cose che percepisco quanto sia pesante per l'Italia il giogo Nato. Restiamo una colonia, malgrado le belle parole. Settant'anni dopo la fine della guerra, stiamo ancora pagando.

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