Visualizzazioni totali

mercoledì 7 settembre 2022

CHE COSA HO FATTO DI NUOVO OGGI

Oggi, 16 agosto, la città è un deserto. Eloquente il cartello affisso sulla serranda abbassata dell’ortolano: “Ci siamo rotti le balle! Ci vediamo domani.” Tutto chiuso insomma, senonché… un puntino bianco brilla in mezzo al vuoto cosmico.

E’ l’edicola, aperta svogliatamente per mezza giornata. Mi avvicino e noto che oggi manco sono usciti i quotidiani, è proprio una tristezza. Che mi leggo allora? Al centro del bancone risplende però un settimanale, il nuovo TOPOLINO n° 3842. In copertina c’è un disegno eloquente del noto topo Disney.

Ci penso un po’ su e poi lo acchiappo. Ma sì. E’ da secoli che non ne leggo uno. Per soli 3 € un tuffo nell’infanzia, hai visto mai. Una volta ero un appassionato, chissà cosa è diventato oggi. Torno in casa e me lo leggo curioso spaparanzato sul letto, come una volta.

SPOILER! SPOILER! SPOILER!

Per prima cosa noto un dato per così dire tattile: la carta è diversa da come la ricordavo, è molto più esile e meno bianca, forse biodegradabile ed ecologica. Ma la prima storia mi lascia perplesso, Topolino e Paperino che investigano insieme su un misterioso pianeta in rotta contro la terra. E’ tutto un mescolone con una miriade di personaggi che neanche conosco tutti (Newton? Bruja?), ma era prevedibile, l’ultimo Topolino l’ho letto nel millennio scorso.

Topolino e Paperino insieme? La cosa mi suona assai strana. Forse, concludo, da bimbo ero più razzista di quel che pensavo: topi con topi, paperi con paperi, bianchi con bianchi, negri con negri, donne con donne e uomini con uomini! Eccheccz! Un segno dei tempi questa mescolanza.

Sensazione che si acuisce con la seconda storia ambientata nel mondo delle Giovani Marmotte, in cui c’è di tutto. Anche continui riferimenti “moderni” a internet e ai social. I disegni a volte mi sembrano troppo semplicistici. Devo continuamente frenare la tendenza a dirmi “eh, ma una volta erano disegnati meglio…. Ai miei tempi le storie…”, si sa che la nostalgia fa brutti scherzi.

Rubriche varie e nuove (io ero fermo a Paperino Quack!), una storia con Paperoga infarcita di citazioni (oddio, Paperoga?) e la storia finale, un giallo con Macchia Nera e Topolino in cui non so perché il ruolo del Commissario Basettoni è interpretato da Gambadilegno.

Quando l’ho richiuso ho ammesso a me stesso che i 3 € tutto sommato se li era meritati ma che la forbice tra i miei venerandi anni e i miei ricordi era più ampia di quel che pensassi. Ho provato raramente gli stessi brividi. Forse alla fine ha ragione Pippo, come sempre (pag 100):

Topolino: “mmmm adesso capisco… e non mi piace quel che capisco.”

Pippo: “Condivido! Capire non piace nemmeno a me! Non è più divertente vivere in un mondo misterioso?

Nessun commento:

Posta un commento