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domenica 29 novembre 2020

 SPIEGARE AD UN BAMBINO COS'E' UN BUG

“Papà, cos’è un bug?”
“In che senso? Dove hai sentito questa parola?”
“Oggi la maestra ha detto che c’era un bug nel computer e che per questo non funzionava bene.”
“Allora cosa ha fatto la maestra?”
“Niente, è rimasta qualche minuto a provare il pc. Poi ha detto sconsolata “Qui c’è un maledetto bug” e ci ha fatto uscire 20 minuti prima. Ma cos’è un bug?
“Ah, ho capito. Letteralmente bug vuol dire “insetto” in inglese, quegli animaletti piccolini come le mosche o le formiche.”
“Anche i millepiedi sono insetti?”
“Certo. Se vedi un animaletto piccolo con la pelle dura stai quasi sicuro che è un insetto. Devi sapere che tanti anni fa i computer erano grossi come una libreria mica piccoli come quelli di adesso, che si possono mettere in tasca come i cellulari.”
“Il cellulare è un computer?”
“Certo, dopo ne apriamo uno vecchio così ti faccio vedere dentro come è fatto. Torniamo ai computeroni: un giorno uno di loro non funzionava. Ci hanno provato in cento modi, erano esasperati, alla fine uno scienziato ha detto “Perché non lo apriamo? Magari si è solo bruciato qualche filo". Con cautela l’hanno aperto e… indovina cosa hanno trovato dentro.
“Cosa?”
"Un bug, un insettino che aveva rosicchiato un cavo che poi dopo aveva fermato tutto. Da quel giorno si dice che se un computer non funziona sarà per colpa di qualche bug, un insettino malefico che si è intrufolato.”
“Vuol dire che c’era un insetto nel computer della maestra?”
“No, adesso i pc li fanno belli chiusi non si può più intrufolare niente. “C’è un bug!” è diventato un modo di dire, significa che c’è un intoppo, una roba piccolina, un errore che ostacola tutto.”
“Una roba piccolina può essere pericolosa per una grande?”
“Certo, a volte le dimensioni non sono importanti. Pensa solo a come una zanzara minuscola ti può rovinare il sonno. E possiamo imparare una lezione da tutto questo.”
“Quale?”
Se qualcosa non funziona e vuoi aggiustarla pensa anche alle cose piccoline, insignificanti, non solo a quelle grandi. Se vuoi che funzioni tutto non sottovalutare nulla.”
“Va bene, starò attento. Adesso posso andare fuori a giocare?”
“Vai, vai.”



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