In un paese normale o presunto tale, l'Ordine dei Medici eleggerebbe un rappresentante che parla a nome di tutta la categoria e, con la autorevolezza necessaria, se c'è un problema medico in tempi di crisi nazionale legge relazioni e comunicati scientificamente validi e inoppugnabili, che indicano la direzione.
Dato che in Italia l'Ordine dei Medici non esiste se non per inviare bollettini di pagamento, ecco che i mass media approfittano di queste falle e si divertono a estrapolare dai discorsi dei singoli singole frasi che ne stravolgono il senso. Fanno audience, gli introiti pubblicitari si impennano, tutti parlano del tuo programma.
E chi se ne frega se il pubblico è angosciato e confuso, se si sputtanano professionisti che non si rendevano conto delle trappole, se si diffonde uno stato di paura. Basta organizzare un bel confronto sotto i riflettori tra il fascistoide Zangrillo e il marxista Galli, inconsapevoli vittime di una proficua guerra mediatica, e siamo a posto per un altro mese.
Sta succedendo ai Medici la stessa cosa che successe ai Magistrati ai tempi di Mani Pulite, quando i giornalisti li tampinavano per avere dichiarazioni che il giorno dopo erano scoop cubitali. Solo che il CSM se ne accorse, intervenne e proibì ogni forma di dichiarazione o intervista. Divieto valido ancora oggi dopo tanti anni.
Che nervi. Questo Covid era l'occasione buona per far emergere la superiorità di un approccio scientifico ed invece è stato sciupato così. E spero che ciò sia dovuto solo a stupidità e non a meri fini economici o esibizionismi.
Raccomandare serietà, cautela e riservatezza è fuori dal mondo?
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