IL NOSTRO PENSARE E' DETERMINATO DALLE PAROLE CHE CONOSCIAMO?

Ci sono stati studi di Psicologia a riguardo. Ricordi antichi di quando facevo l'Università, francamente non saprei dove andarli a cercare. Ricordo però le conclusioni, che erano a mio parere condivisibili.

Il nostro linguaggio NON influenza il nostro modo di percepire il mondo o pensare etc. Avere un linguaggio ridotto non c'entra con il sentire o meno le cose. Le percepiamo tutti uguali.

Una cosa però si è visto che un linguaggio appropriato influenza molto: la memoria. Non saper distinguere tra una cosa e l'altra e metterle nello stesso calderone poi influenzerà il nostro ricordo.

Esempio: noi italiani abbiamo cento modi diversi per indicare la pasta (spaghetti penne fusilli farfalle maccheroni etc). Se ci portano un piatto di pasta subito a occhio sappiamo cos'è. Per uno straniero non ha senso. Magari ci ripropone lo stesso piatto usando una pasta diversa. Per noi è evidente, per lui no.

Domanda: ma lui capisce la differenza tra una pasta e l'altra? Certo che la capisce, ma non ci fa caso. Il linguaggio non influenza insomma il nostro presente bensì influenzerà il ricordo del passato. E influenzando la memoria toccherà la nostra identità, che sulla memoria individuale si basa.

Insomma, se sai usare le parole giuste la tua memoria sarà molto migliore.