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mercoledì 25 novembre 2020

 COME SAREBBE LA NOSTRA VITA SE TUTTI FOSSIMO CAPACI DI LEGGERE NEL PENSIERO?

Sarebbe un inferno. Appena uscito di casa verrei bombardato dai pensieri dei passanti, del gatto che mi guarda, del topo che corre nelle fogne sotto i miei piedi, saprei cosa pensano di me e sospetto ne uscirei male. Eppure sarebbe un mondo muto anche se ostile, non ci sarebbe più bisogno di parlare ma ci sarebbe comunque un fracasso terribile.
Ma il dolore più grande penso sarebbe quello di leggere i miei pensieri, quelli che non pensavo di avere, quelli antichi. che emergono, che tengo a bada, ogni strada mi ricorderebbe qualcosa, ogni casa, ogni albero mi causerebbe ricordi piacevoli e dolorosi. Temo che molti si suiciderebbero.
C'è bisogno di una barriera mentale per non farsi travolgere. Trovata, è la scatola cranica. Ma qualcuno riuscirà a leggere lo stesso i tuoi movimenti, capire i tuoi sogni, il tuo pensiero. Per fortuna saranno pochi. Li chiamano intuitivi, raffinati lettori del body language, seduttori, investigatori.
Ho conosciuto un uomo così anni fa. Ti guardava in faccia e senza domande ti diceva quanti figli avevi. Non sbagliava mai. Lo misero a fare gli interrogatori in Questura, scopriva tutto. E tutti noi ci chiedevamo "ma come fa?"



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