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lunedì 30 novembre 2020

PERCHE' IN ITALIA LA DONNA IN AMORE NON PRENDE MAI L'INIZIATIVA?

Mi sono sempre stupito che in Italia (ma non solo) le donne quando vogliono offendere un'altra donna le danno sempre della "puttana", "rovinafamglie", "zoccola", "gattamorta" etc. Eppure, mi dicevo ingenuamente, dovrebbe esserci solidarietà sul campo sessuale…

Niente da fare gli insulti volano e dato che nessuna vuole stare isolata ecco che si conformano. Da noi c'è riguardo al sesso dunque un controllo sociale molto forte esercitato dalle donne sulle altre donne.. Non ho mai capito esattamente perché ma è così che accade.

Conseguenza: se vuoi che una donna prenda l'iniziativa non cii deve essere un'altra donna nel giro di un chilometro (sto parlando di situazioni normali, ovvio).

Per favore, non datemi troppo contro che sono sensibile :)



DOPO 5 MESI DI NO CONTACT ASSOLUTO CON IL MIO EX, POSSO PENSARE CHE SIA ASSOLUTAMENTE FINITA?

No. Dubito molto e sai perché? Lo si deduce dal semplice fatto che mi hai posto una domanda a riguardo. Se fosse "finita" davvero non avresti nemmeno pensato di porre la domanda. Hai avuto un "dubbio" e già questo vuol dire che qualcosa sopravvive.
Come è scritto anche altrove, la fine di una relazione equivale ad un lutto. Bastano 5 mesi per dimenticarsi un caro estinto e superare il dolore della sua scomparsa?
Dipende ovviamente dalla intensità della relazione pre-esistente ma di solito in caso di legami forti sai bene che ci vuole un anno, al massimo due prima di "staccarsi" e non pensarci più con dolore ma solo con rimpianto e gratitudine.
E' un processo naturale, abbi fiducia, è una strada che abbiamo passato tutti. Calma,
Insomma, ci risentiamo tra qualche mese.


domenica 29 novembre 2020

 COME SCEGLIERSI IL MEDICO

Il destino mi ha regalato tante cose belle ma ho avuto in cambio una salute malconcia e incerta. Senza volerlo è da tanti anni che frequento medici e ospedali facendomi una discreta esperienza nel settore. E anche alcune scoperte, per esempio che non tutti i medici sono uguali: sarà banale ma ci sono quelli preparati, empatici, che fanno pagare il giusto e poi ci sono quelli arroganti, sciatti, cari. Sono esseri umani anche loro e ormai mi accorgo in silenzio delle differenze.
Dovendoci passare ahimè molto tempo insieme, mi sono da tempo auto-imposto una regola: UNA VOLTA CHE TROVI UN BRAVO SPECIALISTA NON LO MOLLARE PIU’. Dei titoloni roboanti mi frega ben poco, mi interessa molto di più il rapporto di FIDUCIA che instauro con lui. E’ il consiglio che mi sento di dare a chi ne ha suo malgrado bisogno: trovate un medico di cui vi fidate nel profondo. Girate finché non lo trovate e poi fermatevi.
Faccio un esempio per capirsi: se avessi una auto d’epoca bella ma scalcagnata direi lo stesso, quando scopro un bravo meccanico torno sempre da lui. Preferisco sobbarcarmi qualche chilometro in più o aspettare piuttosto che andare dal primo che passa o da un altro solo perché è più vicino o meno caro.
Lungo gli anni questa scelta mi rendo conto che ha causato una certa DIASPORA, infatti ho il medico di base lì, il fisiatra là, il neurologo da un’altra parte, quell’ospedale di riferimento etc. Ho tutta una mia mappa interiore. Li avessi tutti più vicino sarebbe indubbiamente comodo ma vorrebbe dire affidarmi a persone di cui mi fido poco, un rischio che nelle mie condizioni non mi posso permettere. Preferisco così.
Di recente il mio dentista causa Covid si è spostato per esempio fuori città. E’ indubbiamente scomodo, ma conosce le mie problematiche e preferisco recarmi da lui che da quello sotto casa. So che sembra una roba un po’ da pazzi ma ho le mie ragioni.



 SPIEGARE AD UN BAMBINO COS'E' UN BUG

“Papà, cos’è un bug?”
“In che senso? Dove hai sentito questa parola?”
“Oggi la maestra ha detto che c’era un bug nel computer e che per questo non funzionava bene.”
“Allora cosa ha fatto la maestra?”
“Niente, è rimasta qualche minuto a provare il pc. Poi ha detto sconsolata “Qui c’è un maledetto bug” e ci ha fatto uscire 20 minuti prima. Ma cos’è un bug?
“Ah, ho capito. Letteralmente bug vuol dire “insetto” in inglese, quegli animaletti piccolini come le mosche o le formiche.”
“Anche i millepiedi sono insetti?”
“Certo. Se vedi un animaletto piccolo con la pelle dura stai quasi sicuro che è un insetto. Devi sapere che tanti anni fa i computer erano grossi come una libreria mica piccoli come quelli di adesso, che si possono mettere in tasca come i cellulari.”
“Il cellulare è un computer?”
“Certo, dopo ne apriamo uno vecchio così ti faccio vedere dentro come è fatto. Torniamo ai computeroni: un giorno uno di loro non funzionava. Ci hanno provato in cento modi, erano esasperati, alla fine uno scienziato ha detto “Perché non lo apriamo? Magari si è solo bruciato qualche filo". Con cautela l’hanno aperto e… indovina cosa hanno trovato dentro.
“Cosa?”
"Un bug, un insettino che aveva rosicchiato un cavo che poi dopo aveva fermato tutto. Da quel giorno si dice che se un computer non funziona sarà per colpa di qualche bug, un insettino malefico che si è intrufolato.”
“Vuol dire che c’era un insetto nel computer della maestra?”
“No, adesso i pc li fanno belli chiusi non si può più intrufolare niente. “C’è un bug!” è diventato un modo di dire, significa che c’è un intoppo, una roba piccolina, un errore che ostacola tutto.”
“Una roba piccolina può essere pericolosa per una grande?”
“Certo, a volte le dimensioni non sono importanti. Pensa solo a come una zanzara minuscola ti può rovinare il sonno. E possiamo imparare una lezione da tutto questo.”
“Quale?”
Se qualcosa non funziona e vuoi aggiustarla pensa anche alle cose piccoline, insignificanti, non solo a quelle grandi. Se vuoi che funzioni tutto non sottovalutare nulla.”
“Va bene, starò attento. Adesso posso andare fuori a giocare?”
“Vai, vai.”



sabato 28 novembre 2020

 COMINCIO AD ESSERE STANCO

Era stata una settimana infernale, avevo dovuto ricostruire tutto dall’inizio. Quel deficiente di Xyz mi aveva rovinato tutto e ho dovuto lavorare troppo. Veramente, ormai non vedevo l’ora che arrivasse domenica per dormire un po’ di più. Cominciavo ad essere veramente stanco.

Non avete idea dello stress, ho dovuto stare attento a cento cose. Ieri mi venne una idea, forse bislacca ma non ce la facevo veramente più. Presi un pezzo tutto sommato superfluo dall’ultima creazione e da quella ne tirai fuori un’altra. Una roba veloce ma che mi ha dato molta soddisfazione.

Mi è venuta fuori benino, non c’è che dire. Anzi, sai che ti dico? La chiamo DONNA. La mia capacità di creare la do a lei e chi s’è visto s’è visto. Da ora in avanti ci penserà lei a creare il mondo e a dare la vita!

Forza, ultimo sforzo della settimana, penso che ho preso la decisione giusta. E grazie a me è anche sabato. Io vado in vacanza in anticipo da stasera, ciaone proprio. Se avete lamentele a proposito rivolgetevi a lei, le ho dato il potere più grande, quello di creare.



IL TUO CAPO TI CHIAMA NEL SUO UFFICIO E DICE CHE DEVONO LICENZIARTI A MENO CHE TU NON DICA LA VERITA' SU QUELLO CHE HAI FATTO

"Ma io non ho fatto niente."

"Parli o verrà licenziato."

"Beh, a dire il vero ho taciuto sul fatto che lei ha commesso una scorrettezza per cui l'azienda ha perso molti soldi e lei ha intascato una bustarella."

"Ma non è vero!"

"Ecco perché ho taciuto, non avevo le prove e a dire il vero neanche mi interessavano. Ma adesso le farò e le presenterò volentieri."

"Su che cosa?"

"Lei non si preoccupi che qualcosa di inaspettato e grosso arriva. Ma continuerò a tacere se questa minaccia di licenziamento mi verrà tolta. Altrimenti sarò costretto a parlare e passeremo entrambi dei guai. Io non avrò niente da perdere e lei?"

"Non pensavo che lei fosse così un FdP."

"Non lo sono, se non provocato dalle circostanze. Arrivederla."




DA DOVE DERIVA LA PAROLA "FROCIO"?

Le ipotesi alla base della parola "frocio", l'insulto sprezzante e volgarotto con cui si definiscono gli omosessuali, sono tante, ma ce n'è una che ho sempre trovato assai azzeccata. Affonda le sue radici a Roma, dove la parola è nata nell'800 e si è diffusa (il primo ad usarla in ambito ufficiale sembra fu Pasolini).

Quando Roma venne infatti occupata dall'esercito di Napoleone (inizio '800), la città si riempì come è ovvio di soldati francesi, molto diversi nei modi e nei costumi. Ubbidienti, silenziosi, portatori di una civiltà ed educazione insolita vennero però fraintesi e presto disprezzati dal popolino romano, abituato a modi ben più bruschi.

Rispetto e gentilezza, oggi come allora, nella città eterna hanno un significato relativo, come si accorge qualsiasi turista. Pensiamo al Marchese del Grillo, ar Monnezza, ad Alberto Sordi, a Mario Brega etc esempi celebrati di "romanità". La "romanità" sempre guarda con sospetto la gentilezza, e questo vale sia nei maschi che nelle femmine (Anna Magnani o la Ferilli) sia chiaro. Quello che ad un abitante del nord sembra coatto è solo la punta di un modo di vivere e concepire la vita, fortunatamente non di tutti.

Ben presto "froscio" (cioè "francese" in dialetto romano) divenne un insulto, in cui si dava dell'effemminato alla persona., reputata scarsamente virile. Da qui a "frocio" il passo è stato breve.

.So bene che questa ipotesi verrà denigrata da tanti, ma era giusto farla presente. Adeguatevi al contesto quando arrivate alla Stazione Termini, tirate fuori la vostra coattaggine e nessuno vi chiamerà Frocio. Altrimenti rischiate….

https://www.youtube.com/watch?v=20gLCwKbxO0



venerdì 27 novembre 2020

 QUELLA VOLTA CHE ANDAI SULLA LUNA 

Ma pork p*tt@n anche qui! Meno male che sulla Luna la gravità è minore, rialzarsi è più facile :) E vai!



giovedì 26 novembre 2020

 2021

Mi dispiace ma ho brutti presentimenti. Il 2020 è stato un anno difficile lo sappiamo tutti, ma il 2021 rischia di essere ancora peggio. Il Covid ha stravolto tutti i programmi di quest’anno e l’anno prossimo rischia di essere uguale, se non peggio. La Pandemia ha fatto il giro del mondo e si è presentata alla porta. E tutto è ricominciato daccapo. Quando finirà? A quante ondate posso resistere?
La dico fuori dai denti: il 2021 rischia di essere molto peggio del 2020. Se nel corso di quest’anno infatti abbiamo resistito dando fondo ai risparmi, non si può procedere così anche quest’anno nuovo fino a “esaurimento scorte”. Qualcosa non va, bisogna prepararsi, inventarsi qualcosa.
Ho una mia teoria: questa del Covid è una STRANA GUERRA, che non so definire bene, con vittime e pericoli se fossimo in guerra infatti ci dobbiamo comportare. Si vive clandestini, le occasioni di normalità, felicità e mondanità sono sempre meno, sta iniziando un mercato nero, siamo nel mezzo di una bufera. Si sopravvive aspettando, con i parametri sempre più al lumicino. Non so cosa succederà nel 2021 esattamente, tutto rinviato, tutto sospeso.
Non ho grandi speranze per il 2021, a parte il vaccino. Spero di essere smentito dai fatti.



mercoledì 25 novembre 2020

 CHE LIBRO CONSIGLIERESTI AL TUO PEGGIOR NEMICO?

"Guarda, ti consiglio un libro eccezionale di cui mi avevano parlato e a ragione molto bene: MANOSCRITTO TROVATO A SARAGOZZA di uno scrittore polacco raffinatissimo, Jan Potocki. Lo devi leggere assolutamente! Visto che mi sei simpatico ti presto la mia copia, poi ridammela eh!".
E vai! Mi sono liberato del libro più brutto e palloso dell'universo!


 COME SAREBBE LA NOSTRA VITA SE TUTTI FOSSIMO CAPACI DI LEGGERE NEL PENSIERO?

Sarebbe un inferno. Appena uscito di casa verrei bombardato dai pensieri dei passanti, del gatto che mi guarda, del topo che corre nelle fogne sotto i miei piedi, saprei cosa pensano di me e sospetto ne uscirei male. Eppure sarebbe un mondo muto anche se ostile, non ci sarebbe più bisogno di parlare ma ci sarebbe comunque un fracasso terribile.
Ma il dolore più grande penso sarebbe quello di leggere i miei pensieri, quelli che non pensavo di avere, quelli antichi. che emergono, che tengo a bada, ogni strada mi ricorderebbe qualcosa, ogni casa, ogni albero mi causerebbe ricordi piacevoli e dolorosi. Temo che molti si suiciderebbero.
C'è bisogno di una barriera mentale per non farsi travolgere. Trovata, è la scatola cranica. Ma qualcuno riuscirà a leggere lo stesso i tuoi movimenti, capire i tuoi sogni, il tuo pensiero. Per fortuna saranno pochi. Li chiamano intuitivi, raffinati lettori del body language, seduttori, investigatori.
Ho conosciuto un uomo così anni fa. Ti guardava in faccia e senza domande ti diceva quanti figli avevi. Non sbagliava mai. Lo misero a fare gli interrogatori in Questura, scopriva tutto. E tutti noi ci chiedevamo "ma come fa?"



martedì 24 novembre 2020

LA STUPEFACENTE CONFERENZA DI TRACI LORD

(una storia vera)

Traci Lord, quanti ricordi, e se sapete di chi sto parlando oramai avete una certa. A metà degli anni ‘80 era la pornodiva più famosa d’America. Bella e giovane, bastava il suo nome a far impennare le vendite. E le performance erano leggendarie, Moana Pozzi al confronto una dilettante. Orbene, quando a metà 1986 annunciò una conferenza stampa urbi et orbi i giornalisti fecero a botte per avere un biglietto e c’era da capirli, Traci ai tempi era considerata quasi una dea.

E quando arrivò in sala stampa fu accolta da un boato degno della Curva Sud. Avrei voluto esserci. Avvolta in un vestito di spandex attillatissimo e rosso, salì sul palco tra applausi scroscianti, tutti i maschi in sala erano ai suoi piedi (come sempre, direbbero gli esperti). Afferrò il microfono e salutò ma solo a fatica si fece silenzio, qualcuno non riusciva a trattenersi e urlava “Sei bellissima!”. E giù applausi.

Lei sorrideva e mandava baci a tutti. Quando finalmente ci fu una pausa lei disse poche parole: “Grazie, grazie a tutti. Vi ho riuniti qui perché volevo comunicarvi che oggi è il mio 18° compleanno! Da oggi sono legale!

Gelo. Una ondata di ghiaccio e mutismo travolse il pubblico. Le leggi USA per chi fa sesso con minorenni son severissime, si rischiano anni di galera e la reputazione distrutta per sempre. Ci fu un fuggi fuggi generale e la sala rimase presto vuota. Subito l’FBI intervenne e sequestrò tutte le pellicole con Traci. Se a quei tempi possedevi una cassetta VHS con lei e ti scoprivano finivi nei guai grossi (le poche VHS originali rimaste hanno infatti raggiunto tra collezionisti prezzi da capogiro). Tantissimi in tutta America accesero falò pieni di rimpianti.

Però -pensai quando lo venni a sapere-, brava Traci. In un colpo solo ti devi essere vendicata di anni di umiliazioni. Quanto ci devi avere rimuginato. Questa volta sei stata tu a fargli male!”. Avrei voluto esserci e vedere le loro facce.



 PERCHE' TI PIACE IL FERRAGOSTO?

Quando ero piccolo mio padre si lasciò sfuggire che ero stato concepito a Ferragosto, contando sul fatto che ero troppo piccino per capire. Mia madre lo zittì con un urlaccio e lui obbedì mettendosi a ridere.

Non sapevano i tapini che è vero, non capii nulla ma intuì lo stesso un dettaglio. Pensai: "questa cosa non la capisco ma è importante. Chissà cosa vuol dire". Allora nella mia testolina di bambino ho preso quella frase e l'ho infilata così com'era in un cassetto.

Anni e anni dopo compresi il suo reale significato e da allora sono un fan della stagione degli amori, del periodo in cui per il caldo si dorme nudi.

A proposito: attenzione a sottovalutare un bambino.



 QUAL E' UNA CURIOSITA' SUI VERMI

Che li trovi ovunque! A scuola, all'università, in palestra, in discoteca, dal meccanico, in ospedale, in guerra, in ufficio, in amore etc. Uomini, donne, belli, brutti, ignoranti e laureati. Si intrufolano in qualunque sede. Ti dirò la verità, a volte me li sono ritrovati anche in casa! Non c'è mai bisogno di andare a cercarli, ti trovano loro senza fatica.

Basta avere qualcosa che gli interessa. Hanno un intuito e un senso dell'olfatto raffinatissimi. Appena trovano ciò che gli interessa proliferano. Non solo, ma qualcuno sa anche mimetizzarsi molto bene e all'inizio li scambi per persone a modo. Mai capito come facciano, forse frequentano qualche scuola a me ignota.

Per mia esperienza molti te li ritrovi davanti all'Avvocato, a molti piace intentare cause legali, inoltre ho visto che parecchi sono incuriositi dalla politica e dal torbido. Ma te li ritrovi anche in sacrestia, non credere. Forse negli asili nido ce ne sono di meno, ma qualcuno si sviluppa presto. Ho girato il mondo e mi sono stupito nel riconoscerli anche in posti lontanissimi. Incredibile, non si sfugge.

Come riconoscerli? Eh non è sempre facilissimo, anche perché molti come ho detto si camuffano. Oddio, ci sarebbe un modo sicuro per riconoscerli anche se rischioso: si approfittano delle tue debolezze e ignoranze per un loro interesse personale.

Interesse miserabile ma restano indifferenti se causano sofferenza. Sono così meschini.





lunedì 23 novembre 2020

 UN PIATTO IMPOSSIBILE DA PREPARARE

Mia zia Alice da giovane era stata aiuto cuoca a Venezia negli anni '50. La adoravo, ogni volta che andavo da lei mi preparava qualche manicaretto e non mi ha mai deluso. Era anche una donna di buon cuore dalle origini contadine, parlava in veneto stretto ("*veneziano, prego*") anche dopo 30 anni che era a Milano, ciò.

La sua specialità erano un buonissimo goulash all'ungherese, certi arrosti da fine del mondo e le patate. Mai più mangiate così buone. Fu lei ad insegnarmi il trucco di riconoscere quando la pasta è cotta basandomi sull'odore e colore dell'acqua bollente, non occorre certo assaggiarla. Non si sbagliava mai.

Mi raccontava spesso di questo esclusivo ristorante veneziano, noto per le sue raffinatezze e la clientela esigentissima. Una sera un cameriere arrivò con una richiesta bizzarra: un cliente voleva una omelette alla griglia. Omelette alla griglia? E come si fa? Ci provarono un paio di volte ma niente da fare, l'uovo colava dai buchi. L'omelette alla griglia era un piatto impossibile, forse il cliente pensava ad una burla.

Il Direttore però non volle sentire ragioni, il cliente andava lo stesso soddisfatto a qualunque costo, ne andava del buon nome del locale. Lo chef del ristorante allora rispose tranquillo "Va bene, sarà fatto". Preparò una omelette normale e con un ferro rovente ci fece sopra i segni a # della griglia. Un successone, tanto che l'omelette alla griglia divenne una specialità del locale.

Io da bambino a sentire mia zia rimanevo a bocca aperta. Ma allora tutto è possibile!



UN BAMBINO PUO' NASCERE PSICOPATICO?

E' vero però che un bambino può nascere con una dotazione "carente". Se fosse una automobile (esempio per capirsi) direi che esce dall'Autosalone già in "riserva". In questi casi bisogna stare attentissimi nei primi tempi a non consumare le sue poche energie disponibili.

Sto parlando per metafore per farmi capire, senza usare paroloni specialistici. Ovvio che qualcuno parte bene e altri svantaggiati, ma questo può anche non significare nulla. Quanti giovani di buona famiglia si sono persi e quanti ragazzi invece partiti da sottozero ce l'hanno fatta. "Future is unwritten" scrivevano i Clash sulla copertina di Combat Rock.

Dato che non possiamo sapere quale bambino è in "riserva" meglio essere molto cauti all'inizio. E cosa fa la differenza? L'amore. Ho visto più volte nella mia vita personale e professionale che un bambino amato oggi diventerà un domani un adulto normale, psicologicamente sano.

L'amore ricevuto fa la differenza. Come diceva Albus Silente ad Harry Potter "essere amato da piccolo lascia una cicatrice in fondo al cuore che non andrà più via"




 IN QUALE EPISODIO DELLA MIA VITA SONO STATO FORTUNATO

Ero giovane ed ero pirla. Non l'ho mai raccontato a nessuno. Nella estate del 1991 mi dovevo recare a Genova e presi la famosa autostrada Milano-Genova, che per chi non l'avesse mai fatta è tortuosissima .
Solo che ero in ritardo e schiacciavo il pedale dell'acceleratore contando sui miei riflessi giovanili. Andavo a velocità sostenuta, senza rispettare i limiti. E all'uscita di una galleria successe quello che era prevedibile, c'era una mezza curva, persi il controllo della vettura e finii fuori strada.
Frenai in una piazzola deserta miracolosamente. Ero sopra un viadotto autostradale altissimo. Iniziai a sudare freddo, mi resi conto che per pura fortuna ero illeso. Ancora pochi metri e io e la macchina volavamo giù nel burrone per 50 metri. Ancora incredulo uscii dalla macchina dicendo "Che fortuna, Luca, che fortuna…".
Ci son state conseguenze? Sì, almeno due. Ripresi a guidare con molta più prudenza, chi se ne frega del ritardo, e giurai a me stesso una cosa, che non avrei mai più detto in vita mia che ero sfortunato.
Ho mantenuto in questi anni entrambe le posizioni. Mi sono capitate molte cose brutte poi nella mia vita (a partire dalla diagnosi nel 1997) ma non ho mai detto "che sfortuna che ho!".
Lezione imparata. Il ricordo di quel giorno sul ponte in autostrada mi è rimasto impresso per sempre. Ancora adesso che ne sto scrivendo ho i brividi.



domenica 22 novembre 2020

 CONTROLLO DI POLIZIA

-Dove state andando?
-A casa mia
-Da dove venite?
-Sono andato a prendere prodotti essenziali
-Però non vedo niente
-L'essenziale è invisibile agli occhi
-Esca dalla macchina, Piccolo Principe
Bisogna incrementare la lettura nella Polizia, in questo modo non si faranno più fregare.



 Se ad una donna è concesso di fare la pazza, un uomo ogni tanto può lasciarsi andare



 QUALI SONO I CONSIGLI SULLA SALUTE PIU' IMPORTANTI COL PASSARE DEGLI ANNI?

L'Imperatore Diocleziano disse una volta che "una persona, dopo i 35 anni, non dovrebbe più andare dal medico. Perché a quella età dovrebbe avere già scoperto cosa gli fa bene e cosa gli fa male".
Non aspettare insomma che lo dica un professionista. Le parole di Diocleziano potrei tradurle modernamente così: "dai, che lo sai bene cosa devi fare, è che tu sei un furbino" 🙂


 

SCAMPIA (IL QUARTIERE DI NAPOLI) E' VERAMENTE PERICOLOSO COME DICONO?
Ti dico la mia unica esperienza a riguardo risalente a una decina d'anni fa, quando visitai lungamente Napoli. Chiesi in quei giorni forse ingenuamente ad amici napoletani di visitare quel famoso quartiere. Acconsentirono di malavoglia. ma accompagnarono il "milanese" (me) ad una sorta di visita guidata.
A me sembrava un normale quartiere sub-urbano un po' malandato, niente di diverso da altre periferie, ma vedevo che i miei amici erano in allerta. Percorrendo quella che a me sembrava una strada poi diventarono nervosissimi. Chiusero tutti i finestrini e le serrature delle portiere dicendo: "qualunque cosa succeda noi non ci fermiamo. Bisogna uscire da questa zona."
Sono stati attimi di paura e silenzio, anche perché non avevo idea di cosa stava succedendo. Mi sembrava di essere capitato in una di quelle città medio orientali sempre in guerra, ma poi la strada finì e gli amici tirarono un evidente sospiro di sollievo. Erano le 22 di un sabato sera.
Questo è il mio ricordo di Scampia. Non ci sono mai più tornato.



sabato 21 novembre 2020

 C'è un girone dell'Inferno apposta per voi.



COM'ERA GIULIO CESARE DA GIOVANE?

 Leggendo la biografia di Cesare scritta da Plutarco mi saltavano agli occhi alcune sue nette caratteristiche fin da giovane. Giulio Cesare è stato un uomo eccezionale ma in gioventù com'era?

E' partito bene, di nobile famiglia romana con tutto quello che comporta: ben istruito, molto intelligente, ottimo parlatore e ben allenato, sessualmente disinibito, affabile. Fino a qui niente di eccezionale, conosciamo anche oggi tanti rampolli così

Ma queste in fondo normali qualità di base erano per lui solo il trampolino per due doti molto molto particolari: AMBIZIOSISSIMO DI POTERE POLITICO, univa a questa ambizione un CARATTERE_SPIETATO. già a 20 anni. Voleva comandare, a tutti i costi, non tollerava nessuna ombra su questo.

Me ne accorsi leggendo l'episodio dei Pirati, quando la sua barca venne catturata e la sua famiglia pagò un riscatto. Lui giurò di ucciderli tutti e i pirati risero delle sue minacce da ragazzino.

Una volta liberato, armò una barca, li inseguì per tutto il Mediterraneo, li catturò e li fece crocefiggere. Quanti ragazzi di 20 anni che conoscete farebbero una cosa simile? Io nessuno.

Già solo da questo si capiva che quello non era un ragazzo comune. Si racconta che Silla abbia acconsentito malvolentieri a togliere il suo nome dalle Liste di Prescrizione. "Un giorno ci pentiremo di avere salvato questo ragazzo". Silla era un uomo crudele e tirannico, ci vedeva lungo e riconosceva nel giovane e determinato Cesare la stessa sete di potere.




venerdì 20 novembre 2020

IL PROF. ZANGRILLO DICHIARA CHE IL COVID-19 NON ESISTE PIU'. HA RAGIONE? CHE FARE?


In un paese normale o presunto tale, l'Ordine dei Medici eleggerebbe un rappresentante che parla a nome di tutta la categoria e, con la autorevolezza necessaria, se c'è un problema medico in tempi di crisi nazionale legge relazioni e comunicati scientificamente validi e inoppugnabili, che indicano la direzione.

Dato che in Italia l'Ordine dei Medici non esiste se non per inviare bollettini di pagamento, ecco che i mass media approfittano di queste falle e si divertono a estrapolare dai discorsi dei singoli singole frasi che ne stravolgono il senso. Fanno audience, gli introiti pubblicitari si impennano, tutti parlano del tuo programma.

chi se ne frega se il pubblico è angosciato e confuso, se si sputtanano professionisti che non si rendevano conto delle trappole, se si diffonde uno stato di paura. Basta organizzare un bel confronto sotto i riflettori tra il fascistoide Zangrillo e il marxista Galli, inconsapevoli vittime di una proficua guerra mediatica, e siamo a posto per un altro mese.

Sta succedendo ai Medici la stessa cosa che successe ai Magistrati ai tempi di Mani Pulite, quando i giornalisti li tampinavano per avere dichiarazioni che il giorno dopo erano scoop cubitali. Solo che il CSM se ne accorse, intervenne e proibì ogni forma di dichiarazione o intervista. Divieto valido ancora oggi dopo tanti anni.

Che nervi. Questo Covid era l'occasione buona per far emergere la superiorità di un approccio scientifico ed invece è stato sciupato così. E spero che ciò sia dovuto solo a stupidità e non a meri fini economici o esibizionismi.

Raccomandare serietà, cautela e riservatezza è fuori dal mondo?



PERCHE' OGNI NAZIONE NON LA CHIAMIAMO CON IL NOME CHE VI DANNO I SUOI ABITANTI?

Perché ci sarebbero in queste autodefinizioni sospetto parecchi casi di omonimia e si andrebbe in confusione presto.

Non sono un antropologo (qualche specialista in Antropologia qui dentro?), per cui mi scuso in anticipo delle imprecisioni, ma ho notato spessissimo un fatto curioso: molte popolazioni si auto definiscono in maniera per così dire centralizzata o superiore al resto del mondo: i cinesi non parlano di Cina ma di Han (terra di mezzo), gli eschimesi pensano a se stessi come il popolo degli inutit (cioè degli uomini), altri si definiscono come "gli esseri umani" (come certe tribù degli indiani d'America).

Immagino i problemi che scaturirebbero dalle varie traduzioni. Meglio evitare.

Importante specificare. non ho mai percepito malizia o razzismo in queste autodefinizioni. Sono autodefinizioni ovviamente molto antiche e risalgono a tempi in cui veramente queste popolazioni pensavano, come i bambini di essere al centro del mondo.

E' un concetto psicologico importante, la bella e grande differenza tra egocentrismo ed egoismo. Un egocentrico apprende con stupore e meraviglia l'esistenza di altri gruppi, di differenti punti di vista, l'egoista prova rancore e invidia (Io come sono?)

Tutti da bambini siamo passati da questa fase di egocentrismo, in cui per esempio chiamavamo tutti gli uomini "papà". Come mi disse una volta un bambino "siamo solo in tre in questo mondo, io mio papà e mia mamma".