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lunedì 19 ottobre 2020

SE COL TELETRASPORTO FOSSI SMATERIALIZZATO E RICOMPOSTO A DISTANZA, SAREI SEMPRE IO?

C'era un film che rispondeva a questa domanda, forse non a caso un horror: "La Mosca" (1986, Cronemberg).

In questo autentico cult movie, un timidissimo scienziato -Jeff Goldblum- inventa tutto da solo il teletrasporto e una sera, ubriaco dopo una delusione d'amore decide di provarlo su se stesso. Non si accorge però che insieme a lui è entrata nell'abitacolo una mosca e che il corpo ricostruito si era fuso con quello dell'insetto.

Il suo corpo non aveva cioè assimilato la mosca, si era proprio fuso con lei; 50% e 50% scopre lo scienziato con orrore. Il film poi va avanti e Jeff si trasforma in… cosa?

Un film che ha tanti messaggi subliminali che lo rendono affascinante. Uno di loro potrebbe essere questo: ogni viaggio ti trasforma, alla sua fine non sei più lo stesso "io" che eri all'inizio. E se lo vivi male, rischia di essere un brutto viaggio. Occhio quindi ad usare il teletrasporto in maniera superficiale, essere smontati e rimontati non è mai sicuro al 100%, come sa qualunque meccanico.

"Abbiate paura. Abbiate molta paura."



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