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martedì 6 ottobre 2020

PERCHE' VISITARE SIENA

Ho avuto una intensa storia d’amore durata un anno con una donna di Siena. “Buon per te, ma a noi che ci frega?”. Un momento, frequentando Siena ne ho capito degli aspetti che voglio condividere con voi.

1.innanzitutto Siena non è una città, ma un paese. Conta solo 50.000 abitanti, come Gallarate o Teramo. Ancona per intenderci è grande il doppio di Siena. E dei paesi Siena ha i pregi e i difetti: ci si conosce un po’ tutti (e il foresto viene schedato con un’occhiata), nessuno si fa i *azzi suoi, la mentalità è un poco chiusa e ci sono simpatie e antipatie. La vita ha comunque ritmi più rilassati, l’inquinamento è quasi assente, si può andare ovunque. La Qualità della Vita generale è altissima, spesso Siena si è trovata al primo posto in Italia.

2.Perché Siena è meravigliosa. E’ tra i comuni più belli d’Italia (d’Italia) e il suo centro storico è stato giustamente dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Un vero paradiso architettonico, storico, culturale, artistico, tutto concentrato. Te ne innamori perdutamente, ovunque cammini c’è qualcosa di bello, il Duomo di Siena è tra le cose più splendide (dentro e fuori) che abbia visto in vita mia e prendere un caffè in Piazza del Campo è esperienza sublime. Non c’è bisogno di andare in capo al mondo per trovare la bellezza, il paradiso è qui.

3.e la bellezza non è solo artistica e storica ma permea anche aspetti più quotidiani: Siena è famosa in tutto il mondo per esempio anche per il suo cibo, molto peculiare. Panforte, Ricciarelli, i pici (sorta di spaghettoni) al sugo di cinghiale, i crostini, la zuppa di fagioli, la zuppa del Duca (detta comunemente zuppa inglese), il vino Brunello da Montalcino e tante altre cose buonissime che ho mangiato solo lì. Sorprendente che un paese così piccolo abbia una tale ricchezza gastronomica e di tale livello.

4.per non parlare poi del linguaggio. Questo è un campo minato, a molti infatti il “toscano” irrita, ma è indubbio che il dialetto senese sia ricchissimo, anzi è una lingua a parte. Sentendo parlare due senesi tra loro poi si prova un effetto straniante: stanno parlando di certo in italiano solo che non si capisce niente! “Poggio il posatino e vo’ lì che ti rinsacchetto”. Eh?

5.Questo è un aspetto di Siena che amo molto. La campagna che la circonda, che colori, che bellezza. “Cosa intendi per campagna?” Il panorama che circonda. Se vi piace andare in moto vi consiglio un giro intorno a Siena, il panorama è bellissimo e apre il cuore. Incanta. Scatterete tante foto a delle semplici colline.

6.Infine, un lato di cui non ci si accorge subito ma è indubbio: Siena è ricca. Proprio dal punto di vista economico, ci si accorge da tanti piccoli dettagli di questa prosperità. Mi faceva sorridere che durante le processioni, i senesi si fermassero deferenti anche davanti alla sede del Monte dei Paschi di Siena, la più antica banca del mondo. Oltre il Dio Trino veneriamo il Dio Quattrino.

7.Purtroppo c’è il ROVESCIO DELLA MEDAGLIA. Guardate qui sotto lo stemma di Siena, metà bianco metà nero. Si chiama “balzana” perché c’è un balzo tra i due colori. Ma aspetta un momento… balzano in italiano non significa anche strambo, mezzo matto, irriverente? Proprio così: dire ad un tipo che è balzano significa dargli del “senese”. Perdere le staffe ed esagerare oltre il limite sono comportamenti a Siena onorevoli. Io in mezzo a loro sembravo Buddha. Un Paradiso insomma ma abitato dai diavoli.

8.E questa è storia: nel primo documento noto di Saena Iulia, che risale al 70 d.C., un senatore romano si lamentava che era stato malmenato e ridicolizzato con un finto funerale. La balzana parte da lontano.

9.ma ecco che arriva la pazzia: un paese così piccolo è suddiviso sin dal medioevo in 17 contrade (quartieri) in perenne lotta tra di loro. Come se ci fossero 17 squadre di calcio in un paese. Ogni tanto (spesso) si menano e la Polizia stia buonina e non rompa. Fare il poliziotto a Siena deve essere molto frustrante. Ognuna ha poi la sua “vita di contrada” che dura tutto l’anno e che il turista occasionale non può percepire. L’appartenenza è fortissima: nessun bambino per esempio può bigiare la scuola perché ogni contradaiolo che lo vede ha il dovere di intervenire a schiaffoni.

10.dato che ogni contrada cerca di predominare sulle altre, da circa 800 anni hanno istituito il famoso Palio di Siena, una evidente gara pagana, di sangue, ma che ha almeno il pregio di regolamentare rivalità accesissime tra persone sanguigne e bellicose. Sport, guerra simulata. Pur molto criticato, e non con tutti i torti, dagli animalisti, il Palio ho visto quanto sia necessario a Siena. Va beh mi fermo qui, toccare il Palio fa imbufalire i senesi.

Ah, e la tua storia d’amore come è finita? Diciamo che la Lupa ha sconfitto l’Istrice :)




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