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venerdì 2 ottobre 2020

MIGLIORARE L'INTELLIGENZA

Sono uno psicologo e questa è una domanda che mi sono sentito rivolgere molte volte. Si può migliorare l'intelligenza? Dico subito che è un campo spinoso quello della “intelligenza” in cui evitare parecchie sabbie mobili, qualcuno che farà polemica c’è sempre. Non fa niente, siamo tra amici per una chiacchierata.

La mia risposta è: certamente, una persona può migliorare la sua intelligenza, ma con dei limiti che dipendono dall’ambiente. Il cervello umano è estremamente “plastico”, soprattutto nei primissimi anni di vita, forse la caratteristica evolutiva più importante. Nessuno nasce con un QI definito ma sempre con delle potenzialità: il valore della sua intelligenza potrà variare tra (faccio un esempio) il valore di 85 e 115. Se avrà ricevuto buoni stimoli, se è stato ”nutrito” adeguatamente, educato con serenità e fiducia etc tenderà verso il valore più alto, in caso contrario verso il basso.

Porto un esempio per capirsi, l’altezza. Non si nasce con una altezza definita, ma sempre con delle potenzialità; se il bambino è ben nutrito e accudito allora crescerà alto e vigoroso. Non è raro il caso di figli più alti dei genitori.

Ma se nutrito male, se soffrirà la fame e lo facciamo vivere nelle privazioni… beh non stupiamoci se il risultato finale sarà più “basso” e deludente. Naturalmente le eccezioni ci sono sempre (Dio benedica le eccezioni) ma qui sto facendo un discorso generale.

Lo stesso per l’intelligenza ma con qualcosa in più: si è visto che una persona dopo 20-22 anni smette di crescere in altezza. Con l’intelligenza invece no: appunto per la plasticità di cui parlavo prima l’intelligenza di una persona cresce per tutta la sua vita, non si ferma mai. E’ una bella notizia.

Pensate per esempio a voi stessi: a 50 anni siete in genere più “intelligenti”, capite più cose di quando ne avevate 20. Non avete solo più esperienza, è aumentata anche la vostra capacità di riflessione e analisi, le cose si intersecano e creano nuovi collegamenti.

Ma come o cosa fare allora per far crescere in noi l’intelligenza al meglio anche dopo la giovinezza, quando cresce impetuosa da sola? Io ho notato che ci sono alcune abitudini che sviluppano l’armonia, le buone riflessioni, le connessioni, l’intelligenza insomma: parlare con persone più intelligenti, leggere tanto e riflettere molto, guardarsi dentro con onestà, avere buone abitudini di vita, coltivare gli affetti profondi, evitare la superficialità, amare l’arte e il buon umore, agire con saggezza etc. In fondo comportamenti semplici, che sono sempre i migliori.

Non mi sembrava di aver detto una cosa fuori dal mondo ma qualcuno replicava sempre. “Ah c’è da sforzarsi? C’è da lavorare? Bisogna leggere? Non c’è qualche pillola che fa tutto? Qualche trucco?” Etc.

Che io sappia no, ma provateci pure, hai visto mai. E in fondo per me siamo sempre lì, come diceva un antico filosofo: “buoni pensieri, buone parole, buone azioni”. Non è mai troppo tardi per essere migliori.




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