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sabato 24 dicembre 2022

UNA CRISI PSICOTICA

"Serenella no! Non puoi entrare in cucina!", mi ero messo sulla porta per impedirle l'accesso ma la ragazza mi travolse come una furia ed entrò nella stanza.

Non parlava, si esprimeva a versi gutturali, era imbottita di psicofarmaci, si strascinava ma quando sentiva l'odore del caffè cambiava di colpo. Era una caffeinomane dura non si sa perché.

Sapendolo, evitavamo di fare il caffè quando Serenella era nelle vicinanze, ma quel giorno riuscì a sentire il gorgoglio della moka mentre era al piano di sotto.

La ragazza si divincolò e salì le scale di corsa a testa bassa, inseguita dagli infermieri. Faceva paura a vederla. Io ero l‘ultimo baluardo. Ciaopepp, mi travolse sulla porta e mentre ero per terra vidi una scena che non dimenticherò mai.

Serenella afferrò la moka rovente sul fuoco con entrambe le mani nude, se la portò alle labbra e bevve tutto il liquido bollente mentre stava ancora uscendo. Poi Serenella si afflosciò per terra, ritornando la solita abulica.

Ho visto molte crisi psicotiche quando lavoravo in comunità ma questa la ricordo bene perché fu breve e intensissima.

Quando le tigri spezzano le catene tutto può accadere.



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