Visualizzazioni totali

sabato 24 dicembre 2022

PARLARE CON LA MUSICA

Doris era una ragazza sfortunata, per un trauma da parto aveva subito danni cerebrali gravissimi. Era pure cresciuta poco fisicamente, a 25 anni era minuta come una bambina e passava tutto il giorno sul divano della comunità a sbavare e muovere le mani.

Insommma una "poverina", senza passato senza futuro. Doris doveva essere seguita in tutto e con lei il nostro intervento si limitava al cosiddetto "maternage", l'assistenza di base. Non interagiva con nessuno, sempre a farfugliare sprofondata nel suo mondo.

Se non che mi incuriosiva un punto: all'epoca io strimpellavo il pianoforte e i movimenti di Doris con le mani me lo ricordavano tanto.

Era ora di un esperimento: prendemmo una piccola pianola Bontempi e la mettemmo sotto le sue mani. Hai visto mai.

Miracolo! Doris Iniziò a suonare mentre continuava a mugolare. E finalmente aveva trovato qualcosa da fare . Suonava per ore di fila, bastava sedersi vicino a lei e accennare ad una melodia che lei la ripeteva subito. Diventava una furia se qualcuno provava a levarle la pianola.

A volte mi avvicinavo a lei e chiedevo Come stai Doris? E lei ripeteva le parole con il suono della pianola.

Quando vedo i documentari di Jimi Hendrix che faceva parlare la chitarra mi viene sempre in mente Doris. La musica non so perché ma era l'unico canale per lei di comunicare col mondo, il suo unico linguaggio.

È vero, la musica ha questo potere. Anche con me. Riesce ad esprimere qualcosa che non saprei in altro modo

Nessun commento:

Posta un commento