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martedì 29 settembre 2020

 "QUAL E' LA STRATEGIA MIGLIORE PER TROVARE LAVORO?"

Spesso si sente fare da un giovane questa domanda. Ti racconto allora la mia esperienza. Forse le cose nel frattempo sono cambiate, ma dubito. L'Italia è un paese dove i cambiamenti avvengono lentamente.

Una decina di anni fa mi trovai nella stessa situazione e mi informai leggendo qua e là anche su come cercare lavoro in Italia, tanto per ottimizzare gli sforzi. Ho fatto delle scoperte sorprendenti, che mai mi sarei immaginato.

1.una percentuale molto bassa (il 10%) di persone trova lavoro secondo le vie tradizionali (curriculum, colloqui, bandi, selezioni etc) Strano ma è così.

2.altrettanto esigua (10%) è la percentuale di chi si rivolge alle Agenzie di Lavoro che sono sorte un po' dappertutto.

3.la stragrande (80%) maggioranza dei lavori in Italia arrivano dalle conoscenze, i rapporti sociali, le raccomandazioni, le presentazioni. Pensa solo a chi conosci e noterai quanto è vero. In fondo non c'è da scandalizzarsi, non siamo gli Usa, il mercato del lavoro è molto chiuso. Da noi le porte si aprono solo se conosci qualcuno all'interno.

Va bene. Prendiamone atto. Magari anche tu sei nella posizione che non è che conosci proprio il mondo ma allora che fare? Organizza la tua giornata di disoccupato alla ricerca di una occupazione in questo modo e ricordati (ma te ne sarai già accorto da solo): che cercare lavoro è un lavoro.

All'inizio della giornata dedica un'ora del tuo tempo alle solite cose. Spulciamento delle offerte, telefonate, invio curriculum vitae, contatti Agenzie di Lavoro, aggiornamenti etc.

Bisogna poi fare, e qui ti dovrai scervellare, una lista dei tuoi COLLEGAMENTI DEBOLI, delle conoscenze che ti sei fatto nella vita . Più sono lontane meglio è: amici che non senti da anni, parenti lontani, ex colleghi, gente incontrata ad una festa due anni prima, conoscenze casuali etc.

Contattali, valli a trovare e fai presente la tua ricerca. Questa all'inizi è la parte più dura se non ci sei abituato, ti dovrai far crescere del pelo sullo stomaco ma tu sei senza pietà. Fai presente loro che sei alla ricerca di una occupazione, esponi le tue abilità e chiedi pure senza remore. Rompi le balle insomma. Di lavoro in giro ce n'è ma bisogna cercarlo.

Cento telefonate e visite al giorno, girare col curriculum e i biglietti da visita in tasca, sorriso da predatore. In bocca al lupo.

(Grazie a Dario Canossi)



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