CHE PENA DARE AI QUATTRO BULLI CHE HANNO UCCISO WILLY?
Quattro bulli che inneggiavano alla rissa, ai pestaggi eccetera oltre che esaltare LVI, hanno ucciso in provincia di Roma a calci e pugni un esile ragazzo di colore di 21 anni, colpevole solo di essere intervenuto per pacificare gli animi.
I genitori di questi quattro, subito identificati e arrestati, hanno rilasciato alla stampa inopportune dichiarazioni (“era solo un extracomunitario”) che li hanno messi ulteriormente nei guai ma fanno capire bene da dove nascono certi atteggiamenti. In certi casi è bene non parlare con la stampa e mantenere un basso profilo.
Se venissero confermate (le prove sono schiaccianti) l'omicidio preterintenzionale con l'aggravante razziale e dei futili motivi, oltre che la associazione a delinquere e forse il porto d’armi, dovremmo essere ipotizzo sui 15 anni. Ne sconteranno 2/3 in carcere e se si sono comportati bene l'ultimo terzo ai servizi sociali.
In Italia non esistono i lavori forzati e l’ergastolo è rarissimo ma in ogni caso li aspettano 10 anni di carcere. Passeranno gli anni migliori della loro giovinezza in galera.
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