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mercoledì 23 settembre 2020

PERCHE' GERUSALEMME "TERRA SANTA" E' CONTINUAMENTE IN GUERRA?

Ho visitato altri posti “santi” nella mia vita: Assisi, Lourdes, le maggiori basiliche della cristianità e pure moschee, sinagoghe, fontane miracolose, il bosco sacro dei camuni, Stonehenge, grotte preistoriche, templi buddisti etc. In ognuno di questi luoghi ho ritrovato pace e serenità. Erano luoghi diversi dal resto del mondo, ne ricavavo a volte emozioni inspiegabili e fortissime.

Potete immaginare la mia emozione allora prima di recarmi a Gerusalemme. Finalmente visitavo uno dei posti più sacri della terra, una città che da millenni è un sogno.

Gerusalemme oggi è una città contesa e divisa in tre parti (e questo si sapeva): cristiana, ebrea e mussulmana. Il guaio è che è blindatissima, ci sono soldati con la mitraglietta ovunque ti giri, anche le ragazze.

Le tre zone sono nettamente separate. E’ una evidente Pace Armata e Militarizzata, di continua allerta. Ma che brutto vivere così, loro ci sono abituati, io no. Avevo l’impressione di essere tollerato solo perché “turista”.

Non essendo poi grandissima (900.000 abitanti) e molto concentrata, tipo Firenze, il senso di disagio camminandoci dentro è evidente. Difficile provare sentimenti di pace, fratellanza e armonia quando scorgi sguardi in cagnesco ovunque. Se poi ci infiliamo dentro fanatismo e razzismo è finita.

Sto cercando di essere il più neutro possibile, spero che il mio sforzo diplomatico sia apprezzato. Ho provato sempre emozioni forti come nei posti citati prima, ma questa volta in me condite con la paura.

Il massimo della disarmonia si raggiunge secondo me nella Basilica del Santo Sepolcro, la seconda chiesa della cristianità dopo San Pietro, costruita intorno a luogo dove Gesù fu crocefisso, seppellito e risorse.

Per arrivarci bisogna fare la Via Crucis, quella vera, il sogno mistico di pellegrini e Crociati.

Eppure in questo centro spirituale DA MILLE ANNI AVVENGONO LOTTE FISICHE DENTRO LA CHIESA. Sei indirizzi religiosi della cristianità (cattolico, armeno, ortodosso, copto, protestante, siriaco) si contendono il predominio degli spazi e ogni tanto i frati si danno botte da orbi.

Incredibile. Da mille anni questi gruppi cristiani (notare bene: Ebraismo e Islam qui non c’entrano) non riescono a trovare un punto di pace. A vederlo non ci si crede. Tutti prima o poi fanno la pace ma loro no. In un angolino ho visto macerie di un incendio, lasciate lì perché non trovano un accordo. Che squallore.

E guardate fuori della basilica cosa si vede. Una scala appoggiata alla parete. Che ci fa?

L’hanno lasciata lì per caso degli operai che lavoravano alla facciata. Dal 1854 sta lì, nessuno può toccare la Scala Inamovibile. Terribile.

La religione mostra a Gerusalemme uno dei suoi lati più misteriosi, l’orrido non solo il sublime, spada e odio non pace e armonia. Un concetto di Dio arcaico e molto potente ma non in senso buono come intendiamo di solito, vuole lotta e sacrifici e sangue.

Che il vero Dio sia questo? Quando in quei posti si incontra qualcuno, la prima domanda nei suoi occhi è sempre quella “tu da che parte stai?”. Perché nell’aria di Gerusalemme qualcosa invita allo scontro, al litigio, alla guerra. Questa è stata la mia esperienza. Speriamo nelle nuove generazioni.


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