PRENDERLA CON FILOSOFIA

“Oh Luca benvenuto! Sei in vacanza! Sei contento, ti trovi bene?”

“Molto. Finalmente vedo volti nuovi, posti, case diverse. Dopo l’isolamento del virus poi è tutto più bello, sembra di rifiorire. Però... però voglio essere sincero con te.”

“Qualcosa non va?”

“Qualcosa non va in me. Sai che io sono malatino…”

“Lo so, hai la sclerosi multipla e sei in sedia a rotelle. Abbiamo fatto il possibile per renderti il soggiorno piacevole.”

“Tranquillo, è così. Ma per me spostarmi in una casa nuova non è sempre facile, scusami se in questi giorni a volte brontolo. E’ tutto nuovo. Devo adattarmi a tutto, mancano i soliti appigli, le strategie cambiano. Non è una cosa immediata. So che molti anzi rifiutano di andare in posti nuovi proprio per questo.”

“Ma tanto so che tu sei un cervellone. E poi se hai difficoltà chiedi aiuto, mi raccomando non farti paturnie.”

“Non sempre è così semplice. Ieri per esempio ho avuto un attimo di disattenzione, ho calcolato male, pensavo di essere a casa e invece tra no! no! no! sono finito a terra come una pera. Ho provato a rialzarmi ma qui non ci sono riuscito e per qualche tempo mi sono trovato a guardare il soffitto.”

“Ti sei fatto male?”

“Solo nell’orgoglio.”

“Ah meglio così. Vedo che tu sei un filosofo e la prendi con filosofia.”

“Oh cavoli. Ho sempre saputo che prenderla con filosofia è l’equivalente nobile di prenderla nel culo.”

“Ahahah che sagoma sei! Vuoi dire che...”

“Sì, penso che in fondo tu abbia ragione, con questa malattia si diventa tutti un po’ filosofi. E’ uno dei privilegi di chi guarda il soffitto a lungo.”

“Anche in vacanza?”

“Soprattutto in vacanza, quando cambiare vuol dire rischiare. Conosci te stesso!”