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domenica 16 agosto 2020

 LA COSA PIU’ PERVERSA CHE PUOI IMMAGINARE

Anni fa ebbi in terapia un “pervertito”, dedito a pratiche sessuali scabrosissime. E’ molto raro che una persona così -pur essendo la perversione non rara- venga in terapia, di solito hanno timore che una psicoterapia di successo gli tolga l’unica possibilità di godere (anche se non è vero), per cui evitano.

In lui però vigeva una scintilla di sanità mentale e si rendeva conto che doveva cambiare qualcosa. Parlandoci insieme comunque mi si aprii un mondo, scoprii pratiche sessuali a cui mai avrei pensato. Passavo in rassegna durante l’ora tutto il mio arcobaleno emotivo: erano interessanti, stimolanti, ridicole, incomprensibili, schifose, scandalose, degradanti, noiose, ripetitive. Di tutto. Ascoltandolo spesso mi chiedevo: “ma come fa la gente ad eccitarsi con ‘ste robe? Mah.”

Eppure, beata la mia ingenuità, non sono proprio così infrequenti: sottobanco, tanto per fare un esempio, girano parecchi filmati e se c’è una offerta... vuol dire che dietro c’è una domanda.

Anyway, l’occasione era ghiotta per saperne di più. Un giorno ascoltando le sue prodezze mi venne spontaneo chiedergli: “ma allora secondo lei qual è la cosa più perversa? Il massimo della perversione?”

Lu si mise a riflettere un attimo poi disse a bassa voce: “quando ne ho sentito parlare mi sono venuti i brividi...non ho mai sentito nulla di più cattivo e perverso...

Rimase in silenzio per qualche secondo poi riprese: “all’epoca dei desaparecidos in Cile… gli oppositori venivano torturati e uccisi dai boia di Pinochet… anche le donne incinte dopo aver partorito venivano uccise… e i neonati dati in adozione ai generali.. i bambini crescevano immaginando poi fossero i loro veri genitori, gli volevano bene, li amavano... i militari sapevano bene di essere amati da figli di persone che avevano torturato e godevano… questa per me è la perversione più grande… essere molto amato dai figli di chi hai torturato sino alla morte...

Oscura è la mente umana.


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