LA MENARESTA DEL LAMPRO
(un dialogo tra Luca
Tartaro e Piero Angela sul nostro territorio)
LT: “Madonna mia
che schifezza è il fiume Lambro. Tutto pieno di schiuma e rifiuti.
Ignobile.”
PA: “Ma che dici,
Luca?”
LT: “Ho visto un
angolo mentre passavo accanto alla Trattoria Monluè, ci ho dato solo
una occhiata e mi è bastata.”
PA: “Eppure il
nome Lambro deriva dal greco Lampros che significa brillante, chiaro,
pulito. Viene giù dalla Brianza bello pulito, pescoso e potabile.”
LT: “Prova a
bertelo adesso il Lambro. Ci vediamo al Pronto Soccorso.”
PA: “Un triste
epilogo per una città, Milano, all’origine nata come Mediolanum
proprio sopra l’incrocio dei fiumi Olona e Lambro, che dopo
sfociano nel grande Po.””
LT: “Buono
l’Olona, altra fogna a cielo aperto.”
PA: “Ma non c’è
da preoccuparsi, l’acqua da noi non manca. Tutto il nostro
quartiere sotto un primo strato di terra galleggia sull’acqua.
Anzi, a ben vedere è la Pianura Padana che galleggia sull’acqua.”
LT: “Acqua
inquinata.”
PA: “Solo a
livello superficiale. Come dice Che Guevara, bisogna conoscere il
territorio. Prendi la Menaresta per esempio.”
LT: “La Mena
cosa?”
PA: “La sorgente
brianzola da cui nasce il Lambro, vicino al parco del Ghisallo, dopo
Asso. Vacci con la famiglia una domenica, è una bella gita nel
parco. Si chiama Menaresta perché dalla sorgente l’acqua esce
(Mena) e poi si ferma per qualche minuto (Resta). Se tu avvicini
l’orecchio senti infatti come un grande pentolone che si riempie
blblblbl e poi quando è arrivato al limite si svuota.”
LT: “Come la
vescica per la pipì. E perché è un esempio?”
PA: “Perché ci
avevano costruito delle case vicine che avevano avvelenato la
sorgente. E poi ditte, altre case, fogne. Il Lambro non ce l’aveva
fatta più. In 50 anni tutti i pesci sono spariti.”
LT: “Eh lo so.
Anche alla Trattoria Monluè una volta pescavano le rane per il
risotto. Poi basta.”
PA: “Ma qualcuno
si è reso conto dello scempio, allora hanno messo dei depuratori,
fissato delle regole, smesso di costruire e l’acqua pian piano è
tornata pulita. Si iniziano anche a vedere dei pesci!”
LT: “Ma non ho
capito dov’è la morale. Mettere dei depuratori?”
PA: “Vedi Luca,
noi in fondo siamo come il Lambro. Nasciamo belli, puliti. Limpidi,
làmpros. Poi però la vita ci sporca, ci inquina, ci porta al
brutto. Ma non tutto è perduto e il Lambro ce lo insegna: bisogna
lavorare e impegnarsi ma tornare belli come una volta si può!”
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