Visualizzazioni totali

sabato 23 novembre 2019

MASSIMO E LUCA
Qualcuno si ricorda di Massimo Iezzi?
Classe 1961 come me, abitava in via Pecorini n° 4, io al n° 8 e da bambini eravamo amicissimi. Sempre insieme alla banda del 4 (il fratello Maurizio Iezzi, Andrea e Nino di Vita, Davide Corradi, Gianni Branzaglia, Nappi, Roccatagliata e tutti gli altri sconvolti). I nostri genitori si conoscevano ed eravamo sempre a casa di uno o dell’altro.
Poi la vita ci aveva diviso. Io ero uscito dal Quartiere e avevo perso di vista un po’ tutti. Ogni tanto mi arrivavano notizie come meteore ma troppo poco. Era tutto passato, nebbioso come certe mattinate quando aspettavo la 45.
Certo, capitava di pensare a dei ricordi (quelli che sto postando qui), sorridere e poi scuotere la testa. Ma erano cose mie e poi….. quarant’anni dopo dai, non pensiamoci più.
E poi Davide Corradi si rifà vivo al telefono, fissiamo un incontro e a gennaio 2018 mi porta un’ospite a sorpresa, Massimo Iezzi!
Ricordo ancora quando, dopo così tanti anni, Massimo entrò gioviale dalla porta, con il suo fisico come diceva lui da “gladiatore sovrappeso”. Massimo! Ci salutammo con un certo imbarazzo, ognuno di noi cercava nell’altro il ragazzo che aveva conosciuto.
Ma era lui, Massimo. Era proprio lui. In due secondi, 40 anni svanirono di colpo. Il primo giorno abbiamo chiacchierato 11 ore. Eravamo ancora i due sbarbati che si cercavano nel pomeriggio o io che citofonavo a casa sua.
“C’è Massimo?”
“Adesso scende.”
Dopo quella prima volta, io e l’amico ritrovato ci rivedemmo molto molto spesso. La vita non ci aveva trattato bene. Io per motivi di salute, lui invece aveva perso il lavoro, era solo al mondo e se la passava assai male (ma quanto male lo scoprii solo dopo, troppo tardi).
Ma ci volevamo un sacco di bene e io ho scoperto che mi fidavo di lui, mi fidavo tantissimo. Gli lasciavo le chiavi di casa senza problemi. Perché amici come quelli non ne ho trovati mai più.
Ah Max, perché la vita è andata così? Poi venne giugno, l’orribile, e mi capitò una tragedia.
(continua)


Nessun commento:

Posta un commento