INTER O MILAN?
Io sono interista,
mio padre è interista, mio nonno era interista. Mio bisnonno non lo
era perché ai tempi suoi il calcio non esisteva. Mio nonno aveva un
gagliardetto dell’Inter appeso al muro e quando l’Inter perdeva
lo voltava verso il muro (negli anni d’oro praticamente mai, poi il
masochismo avrebbe raggiunto vette ineguagliate nei secoli).
Anni fa se eri nato
a Milano o tenevi all’Inter o al Milan, non c’erano alternative.
E dato che all’epoca
i milanesi tenevano all’Inter e al Milan tenevano ehmm... i nuovi
milanesi ed essendo che di “nuovi” in Quartiere Forlanini ce
n’erano tanti, era quasi inevitabile che le strade pullulassero di
ragazzotti che cantavano in coro “Milanisti siamo noi! E chi cazzo
siete voi?”
Il fiero ragazzo
interista nascosto in mezzo a loro camminava impavido.
Naturalmente c’era
sempre chi voleva fare l’eccentrico e teneva che ne so alla
Juventus o alla Pro Patria Vercelli. Di solito li portavano allo zoo.
Ricordo ancora un
bimbetto, ovviamente arrivato da poco, che un giorno a scuola mi
disse “Io tengo il Catania”. Mi avesse detto tifava Mozambico
avrei avuto la stessa impressione.
Ci furono anche
giorni indimenticabili che mi portarono a San Siro, quando ancora
aveva due anelli, per vedere i miei idoli: Mazzola, Giacinto,
Boninsegna etc. Mi impressionava come correva Jair, la pantera nera:
non correva come tutti ma saltava, toccando l’erba solo con
la punta dei piedi. Sembrava volasse, era potente e velocissimo. Ci
ho provato anch’io, al massimo facevo 4 metri.
Comunque l’idolo
incontrastato era Mazzola, non l’ho mai visto perdere un pallone e
si accorgeva di tutto. Peccato avesse una vocina che faceva ridere
però non si discuteva.
Ma che invidia
quando entrando nella stanza di un amico, vidi sopra il suo letto un
poster gigante di un notissimo calciatore e firma autografa:
“con affetto Gianni Rivera”
Nessun commento:
Posta un commento