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giovedì 14 novembre 2019


UNO SCHIAFFO DI 40 ANNI FA
(una storia vera di salvezza nel Quartiere Forlanini)

L’episodio mi è stato raccontato dai due protagonisti principali in momenti diversi e coincidevano, per cui non ho motivo di dubitare.

Come purtroppo molti di voi ricorderanno, nei tenebrosi anni ‘70 iniziò a circolare nel nostro quartiere di periferia l’eroina. Era terribile perché molti giovani ci cascarono e qualcuno ci rimase pure. Quante tragedie.

Incontrammo all’epoca al bar un amico tutto sconsolato: la ragazza l’aveva mollato, non trovava lavoro, tutto andava male ma proprio male. Non ce la faceva più, finora era rimasto pulito e si era sempre comportato bene ma per che cosa? Me lo ricordo con le mani nei capelli, inconsolabile, spaesato. Disperato come può essere un giovane di 20 anni che vede tutte le sue speranze infrangersi.

Ad un certo punto si alzò dal tavolo e disse che basta, andava a comprarsi una dose, voleva provare. Si allontanò a testa bassa. Ricordo che pensai “Oddio, un altro, anche lui l’ho perso”.
Era un periodaccio. Uno di noi gli andò dietro cercando di dissuaderlo e non li vedemmo più.

Rividi questo mio amico triste qualche giorno dopo, era ritornato quasi al solito umore. Sondai se ehm avesse poi provato la droga e mi disse no, ci aveva ripensato. Non ne parlammo più e so che dall’eroina è sempre rimasto fuori. Solo qualche anno dopo uscì la verità.

Quell’altro amico che si era alzato per dissuaderlo l’aveva raggiunto in un vicolo buio, l’aveva fermato e tirato uno schiaffo potente sul viso, urlandogli che non doveva farlo. Non lo sapevamo, ma lui invece l’aveva provata veramente ed era diventato un eroinomane, anche se ai tempi non si notava ancora.

Quello schiaffone fu provvidenziale. L’amico triste ritornò in sé, comprese la cazzata che stava facendo e ci rinunciò. Entrambi senza dire un’altra parola tornarono a casa.
I veri amici si vedono in quei momenti. Quello che aveva tirato lo schiaffo qualche anno dopo si disintossicò. E’ stata dura, durissima ma ce l’ha fatta.

Conoscendolo, aveva invece intuito subito che l’amico fragile sarebbe finito male, malissimo. Non male avere questa sensibilità per gli amici a 20 anni.



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