UNO SCHIAFFO DI 40 ANNI FA
(una storia vera di
salvezza nel Quartiere Forlanini)
L’episodio mi è
stato raccontato dai due protagonisti principali in momenti diversi e
coincidevano, per cui non ho motivo di dubitare.
Come purtroppo molti
di voi ricorderanno, nei tenebrosi anni ‘70 iniziò a circolare nel
nostro quartiere di periferia l’eroina. Era terribile perché molti
giovani ci cascarono e qualcuno ci rimase pure. Quante tragedie.
Incontrammo
all’epoca al bar un amico tutto sconsolato: la ragazza l’aveva
mollato, non trovava lavoro, tutto andava male ma proprio male. Non
ce la faceva più, finora era rimasto pulito e si era sempre
comportato bene ma per che cosa? Me lo ricordo con le mani nei
capelli, inconsolabile, spaesato. Disperato come può essere un
giovane di 20 anni che vede tutte le sue speranze infrangersi.
Ad un certo punto si
alzò dal tavolo e disse che basta, andava a comprarsi una dose,
voleva provare. Si allontanò a testa bassa. Ricordo che pensai
“Oddio, un altro, anche lui l’ho perso”.
Era un periodaccio.
Uno di noi gli andò dietro cercando di dissuaderlo e non li vedemmo
più.
Rividi questo mio
amico triste qualche giorno dopo, era ritornato quasi al solito
umore. Sondai se ehm avesse poi provato la droga e mi disse no, ci
aveva ripensato. Non ne parlammo più e so che dall’eroina è
sempre rimasto fuori. Solo qualche anno dopo uscì la verità.
Quell’altro amico
che si era alzato per dissuaderlo l’aveva raggiunto in un vicolo
buio, l’aveva fermato e tirato uno schiaffo potente sul viso,
urlandogli che non doveva farlo. Non lo sapevamo, ma lui invece
l’aveva provata veramente ed era diventato un eroinomane, anche se
ai tempi non si notava ancora.
Quello schiaffone fu
provvidenziale. L’amico triste ritornò in sé, comprese la cazzata
che stava facendo e ci rinunciò. Entrambi senza dire un’altra
parola tornarono a casa.
I veri amici si
vedono in quei momenti. Quello che aveva tirato lo schiaffo qualche
anno dopo si disintossicò. E’ stata dura, durissima ma ce l’ha
fatta.
Conoscendolo, aveva
invece intuito subito che l’amico fragile sarebbe finito male,
malissimo. Non male avere questa sensibilità per gli amici a 20
anni.
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