SI VEDONO LE MONTAGNE
Il cielo di
Lombardia, così bello quando è bello.
“Oggi si vedono le
montagne”, annunciava mio padre.
Quella notte c’era
stato un vento fortissimo al Quartiere Forlanini, aveva spazzato via
tutte le nuvole e ripulito l’aria. Non c’era più quella cappa di
smog che a volte avvolgeva le case, simile alla nebbia ma molto più
velenosa.
Già negli anni ‘70
quando ero bambino capivo la differenza tra nebbia e smog. Ed è un
peccato che il vento a Milano sia un evento così raro.
Ma nella notte era
arrivato, il cielo era tutto azzurro e ora lo sguardo poteva andare
fino alle Alpi sullo sfondo. La montagna della Grigna aveva già la
cima innevata, un triangolino bianco come nei disegni che facevo a
scuola.
E prendendo la
Tangenziale Est per andare da nonni mio padre diceva con voce
incantata ogni volta “oggi si vedono le montagne” e indicava col
dito. E io guardavo dal finestrino e mi sentivo privilegiato, parte
del mondo, era bello.
Anche oggi, quando
capita, mi accorgo che dico la stessa frase.
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