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domenica 3 novembre 2019

LA PRIMA SCALETTA
Non esistono registrazioni dei concerti dei Led Zeppelin durante il loro primissimo tour in scandinavia del settembre 1968.
Jimmi Page doveva fare ancora concerti col nome del suo vecchio gruppo, gli Yardbirds, così portò tutti da Copenhagen a Oslo col nome“New Yardbirds”. Era una mezza truffa (paghi per vedere un gruppo e ne vedi un altro), ma a quanto pare nessuno si lamentò mai.
La nuova band era talmente piena di energia che tutti ne rimanevano conquistati e alla fine il pubblico batteva i piedi, primi timidi segnali del delirio successivo. So che tutte queste cose le sapete ma è sempre bello rivivere un bel sogno.
Nessuno degli Zep guadagnò un soldo da quella esperienza ma fu importantissima lo stesso. In pratica limarono in diretta le canzoni del loro primo album: il tour finì a Oslo il 24 settembre, il 25 in aereo decisero di chiamarsi con un nuovo nome, un dirigibile di piombo, e il 26 alle 11.00 entrarono negli Olympic Studios di Londra.
Incrociando i ricordi di tutti la prima scaletta del primo concerto del 7.9.68 poteva essere la seguente:
"Train Kept A-Rollin'"
"I Can't Quit You Baby"
"Dazed and Confused"
"White Summer"
"For Your Love"
"You Shook Me"
"Babe I'm Gonna Leave You"
“As long As I have you”
"Communication Breakdown"
"How Many More Times"
Come si può notare, c’erano già 6 canzoni del primo album dei LZ e a parte For Your love, si capiva subito che gli Yardbirds facevano ormai parte del passato. Molti classici blues prevedibilmente erano dilatati dal vivo.
Sei su nove è una bella percentuale. Già pochi giorni dopo essersi incontrati i LZ sapevano bene dove finire. Un gruppo compatto, tecnicamente dotato e con le idee chiare sul rock. E nella estate del 1968 non era così scontato.
Il primo concerto già allora finiva con due grandi classici dei LZ, Communication Breakdown (bello il riff di Jimmi Page, siamo ufficialmente entrati nell’hard rock) e come nel disco How Many More Times, che per parecchio tempo fu l’apoteosi finale.
Chissà com’erano. Giovani, ma non più bambini!


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