Visualizzazioni totali

domenica 29 agosto 2021

SE POTESSI PRENDERE QUALCOSA CHE APPARTIENE AD UNA CELEBRITA', COSA PRENDERESTI?

Sono talmente tante le cose di cui sono invidioso e che vorrei "rubare" che penso sia addirittura normale. Non ci sto a pensare più di tanto, vorrei i capelli di quello lì, l'altezza di quello là, i soldi di quello…ma chi se ne frega alla fine. Dovrei prendere anche il resto e alla fine mi piace essere come sono.

Mia nonna diceva una frase a proposito: "se vai in piazza portandoti la croce con il desiderìo dì scambiarla, alla fine torni a casa con la tua". Nel senso che le vite degli altri, che in apparenza sembrano cosi belle e appetibili, poi vai a scavare e scopri tante magagne. Non è più tempo di eroi, siamo tutti esseri umani.

Eppure…eppure c'è stata una volta che in età adulta ho ammirato talmente un uomo da quasi venerarlo senza se e senza ma, come un bambino.

Circa dieci anni fa portai mio figlio a vedere Leonard Cohen, il cantautore canadese. È stato uno scambio: lui mi aveva portato ad un concerto dei Red Hot Chily Pepper, di cui era fan sfegatato, e ora toccava a me.

È stata forse la ultima tournée di Cohen, era già molto vecchio. Sul palco snocciolava le sue canzoni con tranquillità (Suzanne, First we take Manhattan, Halleluyah etc), cosciente del loro valore.

Vedevo un artista pieno di carisma, elegante, profondo, con una voce d'oro. Mentre cantava Tòwer of Songs ne ero così preso che mi rivolsi a mio figlio dicendo spontaneo "Ah, se avessi il fascino di quest'uomo…".

Ognuno ha i suoi idoli. Questo era il mio.




Nessun commento:

Posta un commento