Un giorno nella antica Atene invitarono il filosofo Socrate a teatro per assistere a Le Nuvole, l'ultima commedia di Aristofane. Socrate, che era un uomo affabile, accettò volentieri. Divertimento assicurato, ogni tanto ci vuole.
Solo che… era una trappola. Nella commedia si descriveva un filosofo svagato che pretendeva addirittura di convincere Zeus. Quella sera tutto il pubblico si sganasciava e lo guardava di sottocchio. Socrate capì subito che il bersaglio dell'ilarità generale era lui.
Allora cosa fece? Senza dire una parola, si alzò e se ne andò. Non fece il diavolo a quattro, non rimase facendo finta di divertirsi, non minacciò, non insultò. Dopo la prima battuta se ne andò in silenzio.
A modo suo stava dicendo come comportarsi in questi casi. Davanti a certa gente non vale la pena combattere e nemmeno sprecare energie a parlare. Giri i tacchi e te ne vai.
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