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martedì 3 agosto 2021

MONUMENTI BRUTTI DI MILANO


Io amo Milano, la mia città. L’apertura mentale, il dinamismo e il decoro che in lei sono la norma non li ho ritrovati in nessun’altra città italiana. Molti la trovano frenetica, inquinata e disumana ma è solo questione di punti di vista, vi assicuro. Tra le città italiane è quella meno “italiana”, più europea e a passo coi tempi.

Io stesso però riconosco che non è tutto oro. Nella sua smania di sembrare anzi no, di essere moderna sono state erette autentiche sventure in nome del progresso futuristico. Non tutte intendiamoci, alcune sono veramente belline e gradevoli. Ma altre no. No no no.

Fin da piccino ero perplesso davanti a certa roba, guardacaso tutta recente. Adesso però è venuto il momento di togliermi qualche sassolino dalla scarpa ed elencare I CINQUE MONUMENTI PIU’ BRUTTI DI MILANO. Qualcuno sembra impossibile ma esiste. Pronti per il Magical Horror Mediolanum Tour?

Partiamo dal fondo, quinta posizione: AGO, FILO E NODO in piazzale Cadorna davanti alla stazione Nord. In sé questo monumento di 18 metri non sarebbe neanche bruttissimo anche se non mi fa impazzire. Rappresenta l’attività tessile, la città della moda etc etc. Il guaio è che essendo circondato da palazzi signorili, con a due passi lo storico Castello Sforzesco, è un autentico pugno nell’occhio. C’entra come i cavoli a merenda. “Ma è orribile!”, disse sottovoce un amico romano. Non ha ancora visto il resto.

Quarta posizione: il MONTE in Piazza San Babila. Una piramidona che rappresenta il Monviso da cui sgorga il grande fiume Po. Dal millennio scorso questa fontana detur…. orna la storica piazza milanese, io da ragazzino la guardavo e mi chiedevo “ma la bellezza delle fontane non risiede nel fatto che sono trasparenti? Dov’è la bellezza in tutto questo? Così sembra solo una pietra sudante. Mah.” Lo salva solo il fatto che è talmente astrusa che molti ci passano accanto senza neanche accorgersi che è un monumento.

Terza posizione: IL DITO MEDIO in piazza Affari. Qui si va sul pesante, siamo in zona podio. Provocatoria opera di Cattelan che rappresenta la protesta contro il mondo della Finanza, uno dei fulcri che hanno reso ricca Milano. Cioè, spiegatemi un senso che non sia il puro masochismo. E’ come se a Roma mettessero un monumento simile davanti al Parlamento. Durerebbe due giorni, e vado largo.

Secondo posto: MONUMENTO A PERTINI in via Manzoni. Siamo nell’eccellenza, visto che questo monumento è stato votato tra i 10 più brutti del mondo. Roba da inorgoglirsi, anche se il povero Sandro si sta rivoltando nella tomba. Un monumento che avrebbe forse (forse) più senso in cima ad una collina, ma in questa piazzetta, incassato tra le case… Ed è pure in marmo di Candoglia, lo stesso del Duomo. Durerà a lungo. Oh Madonna.

Prima posizione: ma non è lui il vincitore and the winner is... MONUMENTO AI CARABINIERI in piazza Diaz, a due passi dal Duomo. Qui siamo oltre l’estetica. Io non ho più parole. Pesante tredici tonnellate di acciaio, alto dieci metri, tra 200 anni gli storici d’arte del futuro so che rimarranno tutti perplessi. Bello, eh?

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