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venerdì 6 agosto 2021

PERCHE' NON SONO FELICE?

Perché non hai fatto un patto col Diavolo. Avevo un amico che come te si lamentava che non era mai felice nella sua vita. Invece di percorrere le solite vie banali (coltivare i rapporti umani, avere una vita piena, viaggiare etc), lui voleva qualcosa di più. Era disposto a vendere la sua anima pur di essere felice, così alla fine qualcuno gli ha proposto di evocare il Demonio.

Più semplice a dirsi che a farsi. Non è che il Principe delle Tenebre compaia così, con uno schiocco di dita. Ci vuole tanto per convincerlo ad uscire dall’Inferno.

E’ stato necessario dunque per lui tempo e denaro prima di imparare tutti i rituali, compiere i sacrifici e i passi necessari, lui sorvolava sempre su questi aspetti ma so che il suo conto in Banca col tempo si era assottigliato parecchio.

Comunque alla fine venne finalmente ammesso ai misteri della religione demoniaca. Gli spiegarono cosa fare e dopo avere disegnato sul pavimento simboli oscuri, il mio amico è riuscito nel buio della sua stanza ad evocare Satana.

Mi raccontò che comparve all’improvviso una maestosa e terrificante figura che la luce delle candele impastate di sangue non riusciva nemmeno a illuminare tutta. Un sottofondo di voci dannate per l’eternità gelava il sangue.

L’amico, spaventato dalla spaventosa visione, si prostrò e chiese umilmente scusa. Espose la sua richiesta e offrì il suo compenso. Felice per sempre in cambio della sua anima. Il Diavolo ruggì che per lui andava bene e subito scomparve in una nuvola di zolfo. La cosa in sé durò pochissimo. Il Demonio voleva ritornare alla svelta nel suo regno.

Ancora incredulo, l’amico si rese conto di essere rimasto solo nella stanza. Pulì tutti i segni per terra, spense le candele e aprì la finestra. Iniziava una nuova vita, decise di iniziare con una passeggiata e riflettere su quel che avrebbe combinato adesso.

Mentre usciva dal portone incontrò la portiera che lo salutò: “Buongiorno, signor Felice!”. Strano, forse mi ha scambiato per qualcun altro. Gli arrivò la telefonata di un amico: “Ciao Felice, come va? Volevo dirti che...”. Un orribile sospetto si insinuò nella sua mente. Controllò i suoi documenti e in tutti si chiamava Felice, io stesso mi sono stupito quando mi ha raccontato questa storia, per me è sempre stato Felice.

A quanto mi disse, si accasciò su una panchina. Ora non poteva più lamentarsi. Aveva ottenuto ciò che aveva chiesto e lo sarebbe stato per sempre. Felice per sempre. Satana a modo suo aveva rispettato il patto.

(antica leggenda medioevale che ammonisce chi cerca scorciatoie per la felicità)



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